“Pronti a collaborare con proposte concrete”
“Chiediamo al Governo di adottare misure urgenti per sostenere il commercio locale, fondamentale per l’economia e la vita delle comunità, e siamo disposti a collaborare con proposte concrete per fermare questa crisi.
Tra le misure suggerite per rilanciare il commercio al dettaglio nel settore della moda ci sono: l’esenzione fiscale per le micro imprese di vendita al dettaglio che si stabiliscono in locali vuoti.
Offrire incentivi per i consumi moda attraverso una detrazione fiscale per l’acquisto di articoli di moda sostenibili nei negozi fisici o un’aliquota IVA ridotta. Abbattere i costi degli affitti, compresa una tassazione fissa con la condizione di ridurre i canoni, tramite intese tra proprietari e inquilini”.
Questo è quanto afferma in una nota il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, che ha preso parte oggi al Tavolo della Moda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Le vendite di moda – osserva la vicepresidente Marisa Tiberio – hanno mostrato nell’anno 2024 un significativo calo, aggravato dalla concorrenza sleale dei giganti del web e da pratiche commerciali discutibili di alcuni fornitori, che non rispettano il principio di ‘stesso mercato, stesse regole’.
Negli ultimi cinque anni, il settore del retail moda ha visto la chiusura di quasi 20mila negozi e la perdita di oltre 15mila posti di lavoro, con un abbattimento del 10% nelle spese familiari per abbigliamento e calzature. Senza interventi specifici, l’intera filiera del Made in Italy potrebbe subire gravi conseguenze”.
Ciro Di Pietro
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