L’intervento del presidente Usa al World Economic Forum
New York, 23 gen. (askanews) – “Il mio messaggio a tutte le aziende del mondo è molto semplice, vieni a produrre il tuo prodotto in America e ti daremo tra le tasse più basse di qualsiasi nazione sulla Terra”. Così ha detto Donald Trump intervenendo al World Economic Forum di Davos. Il presidente ha aggiunto che “se non produrrete il vostro prodotto in America, questa è una vostra prerogativa. Quindi, molto semplicemente, dovrete pagare un dazio di importi diversi ma una tariffa, che indirizzerà centinaia di miliardi di dollari, e persino trilioni di dollari, nel nostro tesoro per rafforzare la nostra economia”. “Dal punto di vista dell’America, l’UE ci tratta molto ingiustamente, molto male” ha sottolineato Trump, spiegando che questo è legato a tasse e Iva “molto consistenti”.
“Non prendono i nostri prodotti agricoli e non prendono le nostre auto. Eppure, ci mandano auto a milioni e mettono tasse su cose che vogliamo fare”, ha continuato Trump raccontando i suoi problemi nell’ottenere autorizzazioni per un suo affare in Irlanda. Il presidente ha aggiunto che proprio il sistema europeo di tasse e dazi “rende molto difficile portare prodotti in Europa, e tuttavia si aspettano di vendere i loro prodotti negli Usa. Come sapete, centinaia di miliardi di dollari di deficit con l’UE, e nessuno ne è contento, e faremo qualcosa al riguardo”.
Esaltanto, poi, la politica energetica che tornerà all’uso del petrolio, il presidente americano Donald Trump a Davos, al World economic forum ha detto che questa politica energetica “renderà gli Stati Uniti una superpotenza manifatturiera e la capitale mondiale dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute”. Ha poi aggiunto: “La mia amministrazione ha anche avviato la più grande campagna di deregolamentazione della storia, superando di gran lunga anche gli sforzi record del mio ultimo mandato”.
“Se il prezzo del petrolio calasse il conflitto fra Russia e Ucraina cesserebbe immediatamente”, ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel suo intervento al World Economic Forum di Davos.
“Gli sforzi per arrivare un accordo sono sperabilmente avviati, è importante trovare una soluzione” ha proseguito Trump, descrivendo il teatro di guerra come “un macello”: “Milioni di soldati morti, no si è visto nulla di simile dalla fine della Seconda Guerra Mondiale”. Trump ha infine affermato di voler chiedere all’Arabia Saudita e ai Paesi produttori dell’Opec di abbassare il prezzo del petrolio.
“Chiederò anche all’Arabia Saudita e all’OPEC di abbassare il costo del petrolio. Bisogna abbassarlo, cosa che, francamente, mi sorprende che non l’abbiano fatto prima delle elezioni”, ha detto il presidente americano. “Bisogna abbassare il prezzo del petrolio”, ha insistito Trump. Il presidente ha riferito che “l’Arabia Saudita investirà almeno 600 miliardi di dollari in America. Ma chiederò al principe ereditario, che è un tipo fantastico, di arrotondare a circa mille miliardi. Penso che lo faranno”.
“Vorrei davvero poter incontrare presto il presidente [russo Vladimir] Putin per porre fine a questa guerra. E non dal punto di vista economico o altro, ma dal punto di vista di milioni di vite che vengono sprecate”, ha aggiunto Trump, sottolineando: “L’Ucraina è disposta ad un accordo” ha aggiunto Trump, sottolineando come si tratti di una guerra che “non sarebbe mai dovuta iniziare e finché ci sono stato io non è iniziata”, e “in Ucraina sono morte molte più persone di quanto non sia stato detto”.