Rese note le cinquine per la serata del 2 marzo

Roma, 23 gen. (askanews) – Delusione per Vermiglio nella corsa agli Oscar in programma al Dolpy Theatre di Los Angeles il 2 marzo. Il film di Maura Delpero non è purtroppo riuscito a entrare nella cinquina dei nominati resa pubblica oggi. I giurati della Academy hanno optato per “Emilia Pérez” di Jacques Audiard per la Francia (grande favorito), “Io sono ancora qui” di Walter Salles per il Brasile, “Il seme del fico sacro” dell’iraniano Mohammad Rasoulof (ma il film compete per la Germania), “Flow” di Gints Zilbalodis per la Lettonia e “The Girl With the Needle” di Magnus Van Horn per la Danimarca.

“Emilia Pérez”, che ha avuto ben 13 nomination, sarà anche tra i grandi favoriti nella categoria generale per il miglior film, insieme a “The Brutalist” di Brady Corbet: i due titoli si sono divisi i principali Golden Globe (rispettivamente miglior film nel gruppo delle commedie e musical e miglior film drammatico) e si dovrebbero contendere l’Oscar più atteso in assoluto. Gli altri nominati nella categoria miglior film sono “Conclave” di Edward Berger, “A Complete Unknown” di James Mangold, “Wicked” di Jon M. Chu, “Anora” di Sean Baker, “Dune – Parte 2” di Denis Villeneuve, “The Substance” di Coralie Fargeat, “Nickel Boys” di RaMell Ross e “Io sono ancora qui” di Walter Salles.

Jacques Audiard e Brady Corbet se la vedranno per l’Oscar al miglior regista (insieme a loro ci sono Coralie Fargeat, Sean Baker e James Mangold), ma “Emilia Pérez” e “The Brutalist” sono in prima fila anche per diverse categorie tecniche come la miglior canzone originale, per il film di Jacques Audiard, o la miglior fotografia e il miglior montaggio, per il film di Brady Corbet.

Miglior attrice protagonista: Demi Moore per “The Substance” sembra la favorita, ma le grandi prove di Fernanda Torres (“Io sono ancora qui”) e Karla Sofía Gascón (“Emilia Pérez”) meritano un riconoscimento. Le altre nominate sono Cynthia Erivo (“Wicked”) e Mikey Madison (“Anora”). Tra gli attori protagonisti Adrien Brody (“The Brutalist”), Ralph Fiennes (“Conclave”) e Timothée Chalamet (“A Complete Unknown”), mentre scarsissime possibilità hanno Colman Domingo (“Sing Sing”) e Sebastian Stan (“The Apprentice”). Come miglior attrice non protagonista, in prima fila c’è la grandiosa Zoe Saldaña di “Emilia Pérez”, ma avrà filo da torcere da Ariana Grande (“Wicked”) e Isabella Rossellini (“Conclave”). Chiudono la cinquina Felicity Jones (“The Brutalist”) e Monica Barbaro (“A Complete Unknown”).

Per il miglior attore non protagonista, corsa a due tra Kieran Culkin (“A Real Pain”) e Edward Norton (“A Complete Unknown”), mentre più distanti gli altri nominati Guy Pearce (“The Brutalist”), Yura Borisov (“Anora”) e Jeremy Strong (“The Apprentice”).

Per la miglior colonna sonora non è entrato in nomination “Challengers” di Luca Guadagnino, che avrebbe invece meritato grazie alla potentissima partitura musicale di Trent Reznor e Atticus Ross: probabilmente il vincitore sarà “The Brutalist” anche in questa categoria.

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