Ha fatto formazione mirata a istituzioni su modello Ig Ue

Roma, 23 gen. (askanews) – Sono in larga parte italiane le competenze sviluppate volte a certificare le prime due Indicazioni Geografiche della Repubblica di Mauritius. Con il supporto di CSQA, le celebri isole dell’Africa hanno potuto certificare a livello nazionale il Mauritius Rum e il Mauritius Unrefined Sugar (Zucchero di canna non raffinato), abbracciando il concetto delle Indicazioni Geografiche di cui l’Italia è leader globale.

Grazie al Progetto “Technical Assistance on Geographical Indication for the Republic of Mauritius”, finanziato dall’Unione Europea e coordinato da Giovanni Galanti di Emerging Market International, Csqa ha potuto portare il know-how del modello italiano per favorire la crescita di due filiere strategiche del Paese africano sul piano della qualità e della sicurezza, contribuendo alla loro diffusione nel mondo.

Tre le principali azioni realizzate da Csqa, in primis, un’attività di formazione ai funzionari ministeriali di Mauritius su strumenti, processi, organismi e norme del modello delle Indicazioni Geografiche europee, e in particolare di quello italiano, in seconda battuta la predisposizione di specifici piani di controllo delle due Indicazioni Geografiche e infine l’attività ispettiva presso i mulini di trasformazione dello zucchero e le distillerie di rum. Un processo che ha portato a fine dicembre 2024 alla certificazione delle due eccellenze.

“Siamo orgogliosi – ha detto Maria Chiara Ferrarese, direttrice generale di Csqa – di essere stati scelti come partner competente e affidabile sui temi del controllo delle IG e della valorizzazione dei prodotti. È stato importante mettere a fattor comune con le Istituzioni della Repubblica di Mauritius il nostro know how, avviando un percorso di trasferimento di conoscenze volto ad allineare il sistema di controllo delle IG Extra UE con il sistema UE”.

Il Mauritius Rum e il Mauritius Unrefined Sugar rappresentano due prodotti storici del comparto agroalimentare delle isole Mauritius che hanno come zona geografica delimitata i 1865 km² della terraferma del Paese. Il Mauritius Rum è una bevanda spiritosa legata alle caratteristiche organolettiche della canna da zucchero, con profili aromatici, tipicamente rotondi e morbidi, che variano a seconda degli stili specifici di distillazione. La filiera di questo prodotto storico è costituita da 7 distillerie che distillano melassa e/o succo di canna da zucchero autoctono.

Il Mauritius Unrefined Sugar è conosciuto per il ricco spettro di sapori, dalla melassa leggera a quella robusta con aroma di caramella, un retrogusto amarognolo e note di cioccolato e frutta tropicale. La sua filiera produttiva è formata da 2 mulini che trasformano canne da zucchero coltivate da circa 6000 produttori e produce annualmente 150.000 tonnellate di zucchero.

“Per le Mauritius – conclude Giovanni Galanti, responsabile del progetto finanziato dall’Unione Europea – si apre dunque un nuovo capitolo che si traduce nella valorizzazione e protezione dei prodotti alimentari legati al territorio, una strategia utile a consolidare l’immagine dei propri prodotti di qualità in Unione Europea e non solo”.

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