Roma, 20 gen. (askanews) – La crescente domanda di energia pulita trova una risposta concreta nelle comunità energetiche rinnovabili (CER). Questi modelli, che si basano sulla produzione e condivisione di energia rinnovabile, promuovono l’autonomia e l’efficienza energetica dei cittadini, contribuendo alla creazione di un sistema sempre più sostenibile. Le comunità energetiche offrono un’opportunità di partecipazione attiva alla transizione ecologica, dove i membri possono ridurre i costi energetici, avere degli incentivi sulla produzione e sull’autoconsumo di energia verde, sostenendo un futuro a basso impatto ambientale.
Nonostante le significative opportunità offerte dalle CER, non tutti i cittadini possono facilmente avviare una comunità energetica o farne parte. Diverse criticità tecniche e burocratiche possono limitarne l’accesso. Inoltre, la complessità delle normative e la difficoltà di coordinamento tra i membri di una comunità possono scoraggiare chi vorrebbe partecipare. Per questo, nonostante l’aumento delle iniziative a livello locale, restano ancora barriere che impediscono a tutti di usufruire appieno dei benefici delle comunità energetiche. In questo contesto nasce una comunità energetica nazionale, promossa da IMC Holding, azienda italiana all’avanguardia nel settore delle energie rinnovabili. Le Comunità Energetiche di Fotovoltaico Semplice offrono una soluzione accessibile a tutti, inclusi coloro che non possono installare un impianto fotovoltaico sul proprio tetto. In questo modo, previa verifica dei requisiti necessari, sia i produttori di energia fotovoltaica che i singoli cittadini, possono partecipare a un sistema condiviso, beneficiando degli incentivi derivanti dall’energia virtualmente condivisa all’interno della comunità stessa.
“La nostra Comunità energetica nazionale aiuta a bypassare completamente la burocrazia tipica delle CER – spiega Daniele Iudicone, esperto di energie rinnovabili e fondatore di IMC Holding – chi ha già o installerà un impianto fotovoltaico con noi potrà accedere alla comunità energetica nazionale e ricevere una tariffa premio per l’energia condivisa nella rete. Nel network saranno presenti sia i clienti della nostra compagnia di energia Adattiva, attiva nel mercato libero di luce e gas, sia i cittadini non clienti, che potranno risparmiare sulle bollette semplicemente spostando i consumi nelle ore di maggiore produzione solare, e beneficiare di incentivi dal GSE”. La comunità energetica nazionale consente a tutti di sfruttare i vantaggi della condivisione energetica, riducendo le barriere tecniche e amministrative. Il progetto delle Comunità Energetiche di Fotovoltaico Semplice ricalca le normative nazionali per le comunità energetiche e integra gli ultimi aggiornamenti legislativi che permettono la creazione di una rete energetica a livello nazionale e non solo a livello locale. Daniele Iudicone, evidenzia i vantaggi della condivisione dell’energia tra i membri, che permette una gestione ottimizzata per i produttori, i quali guadagnano dalla vendita dell’energia condivisa, e per i consumatori, che possono ridurre i loro consumi fino al 23%, in base alla quantità di autoconsumo generato durante la giornata.
Per garantire la solidità e l’affidabilità del progetto, è stata affidata la supervisione legale allo studio dell’ex Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, esperti in diritto dell’energia e, in particolare, negli aspetti legali delle CER. “Il progetto è operativo da gennaio 2025, con le preadesioni che sono iniziate all’inizio del mese. La comunità energetica nazionale sarà pienamente attiva entro la fine di febbraio 2025, con la possibilità per i partecipanti di registrarsi e accedere ai benefici previsti. La condivisione dell’energia solare contribuisce in modo importante a ridurre sia l’inquinamento che i costi in bolletta. È essenziale quindi che il maggior numero di persone abbia la possibilità di aderire alle CER e godere dei benefici derivanti dall’utilizzo di energia pulita”, conclude Daniele Iudicone.