Nel rapporto 2023 calo emissioni, economia circolare e materiali green

Milano, 19 gen. (askanews) – Riduzione delle emissioni di gas serra, recupero degli scarti industriali, innovazioni di prodotto, una cultura aziendale basata su inclusione, crescita professionale e radicamento sul territorio. Sono questi i capisaldi del primo Bilancio di sostenibilità di Crealis, gruppo leader globale nelle soluzioni di chiusura per vini e spiriti che, per il rapporto 2023, ha rilevato significativi progressi in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG). Con 15 siti produttivi in otto Paesi e una produzione annua da 5,2 miliardi di pezzi, il Gruppo raggiunge un fatturato complessivo di circa 300 milioni l’anno.

“Il nostro primo rapporto di sostenibilità è un traguardo importante in un momento certamente difficile, caratterizzato da inflazione, eccesso di scorte e un significativo calo dei consumi di vino” commenta Michele Moglia, alla guida del gruppo che conta otto marchi strategici nel mercato delle soluzioni di chiusura per vini, spiriti, olio d’oliva, birra e aceto, spiegando che “in questo contesto, abbiamo esplorato nuove possibilità e colto nuove opportunità senza mai mettere in discussione il nostro focus sulla sostenibilità, l’innovazione e la qualità, riaffermando l’impegno del gruppo a svolgere un ruolo proattivo nella transizione dell’intero settore verso pratiche più sostenibili”.

Entro il 2030, Crealis si impegna a ridurre del 42% le emissioni assolute di gas serra per gli Scope 1 e 2, e del 25% per lo Scope 3 (rispetto all’anno di riferimento 2022). Sul fronte dell’economia circolare, il 93% degli scarti post-industriali dei marchi europei del Gruppo vengono già riciclati. In Italia, in particolare, Enoplastic “ha implementato un impianto di recupero solventi che consente di riutilizzarli all’infinito, minimizzando l’impatto ambientale del processo produttivo, e la francese Sparflex reintegra gli scarti di polietilene nel ciclo produttivo del polilaminato, mentre Rivercap, in Spagna, riutilizza il 100% degli scarti di stagno non colorato garantendo la riduzione degli sprechi e l’ottimizzazione delle risorse”. In diversi siti del Gruppo, tra cui Enoplastic e Supercap in Italia e Maverick negli Stati Uniti, sono stati installati pannelli solari.

Per quanto riguarda invece l’offerta di prodotto, Crealis ha sviluppato e promuove la sua linea “Green Tech”, offrendo soluzioni realizzate con materiali riciclati, bio-based e compostabili, mentre “R-Derma”, un polilaminato per capsule e capsuloni da spumante che include il 60% di polietilene riciclato.

Crealis segnala inoltre che nel 2023, il 27% delle posizioni manageriali sono state ricoperte da donne, e che è impegnato a garantire “l’equità salariale e la crescita professionale dei propri team, mantenendo un ambiente di lavoro sicuro e stimolante”. Inoltre il gruppo “collabora con scuole e associazioni e sensibilizza i consumatori sull’importanza del riciclo e della gestione dei rifiuti, e le sue aziende hanno aderito all’iniziativa ‘Puliamo il mondo’ coinvolgendo attori e realtà locali nella raccolta di rifiuti sui territori di riferimento”. La marchigiana Supercap ha poi sviluppato il progetto “Green Money Eco-Compactor” in un Conad Superstore che, grazie all’installazione di un compattatore all’interno del punto vendita e alla partecipazione attiva dei clienti, ha recuperato e riciclato 7,6 tonnellate di PET, riducendo le emissioni di CO2 di circa 9.120 kg”.

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