“Non c’è una regia politica, ci sono mestieranti della violenza che vanno ovunque. Livello di attenzione va tenuto alto”

Roma, 18 gen. (askanews) – “Non parlerei di regia: non ci risulta una logica complottistica. C’è sicurmente però un network di collegamenti evidenziato dalla presenza ai cortei di persone venute da fuori, come provano le identificaizioni fatte a Roma”. Lo dice al Messagero il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, denunciando l’esistenza di “mestieranti della violenza”. Ovvero “ambienti estremisti in cui la violenza è messa a diposizione di varie cause”.

Quanto ai rapporti fra antagonismo e tifoserie calcistiche violente “dire che c’è un legame – precisa il ministro- è eccessivo: la saldatura del mondo delle curve è più con la criminalità, come si è visto nell’inchiesta sulle curve di Mlan e Inter”. Di contro “la tregua a Gaza può avere riflessi positivi anche al nostro interno” perchè “sicuramente la pacificazione nel quadrante mediorientale attenua temi a lungo cavalcati dagli antagoinisti”

“Tuttavia – sottolinea il ministro- al di là dell’oggetto delle manifestazioni, l’ aggressività di frange estreme verso le forze di polizia fa mantenere alto il livello di attenzione visto che ogni occasione viene colta per alzare l’attenzione”.

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