Al momento mancano i testi. Si dovrebbe trattare di interventi “chirurgici”

Roma, 15 gen. (askanews) – Avanti piano in Senato sul ddl sicurezza in attesa delle novità, che dovrebbero essere introdotte dal governo, per accogliere i rilievi arrivati dal Colle su una ‘cinquina’ di misure tra cui il carcere per le detenute incinte o madri di figli minori di un anno e il divieto di Sim per i migranti. Che ci sarà una terza lettura sembra ormai assodato ma al momento, secondo quanto si apprende, non ci sono ancora i testi. Solo quando le modifiche saranno messe nero su bianco si imprimerà una accelerazione.

L’ipotesi che si potrebbe delineare, riferiscono fonti della maggioranza, è quella di chiudere il provvedimento nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia senza modifiche e senza mandato ai relatori per poi cambiare il ddl dopo il suo approdo in aula con interventi “chirurgici”. Passaggio seguito da un esame veloce, blindato, alla Camera, che consentirebbe di portare a casa un provvedimento-bandiera per il centrodestra.

La Lega continua a rilasciare dichiarazioni chiedendo che il provvedimento venga approvato così com’è senza ulteriori navette nell’altro ramo del Parlamento, ma nel caso Palazzo Chigi decidesse di intervenire sarebbe estremamente complicato potersi sottrarre, sapendo tra l’altro che potranno trovare spazio altrove le misure che i partiti di centrodestra intendono varare a difesa delle forze dell’ordine, in seguito agli scontri di piazza a Roma, Torino e Bologna, come peraltro ha chiarito il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

Rinviare la partita in aula, con eventuali tempi contingentati, consentirebbe al governo di definire con il bilancino le modifiche evitando che l’arrivo in commissione di un nuovo pacchetto di emendamenti produca una valanga di subemendamenti da parte delle opposizioni che già hanno presentato oltre 1.500 proposte di modifica.

Oggi le commissioni hanno iniziato a esaminare gli emendamenti all’articolo 15, proprio quello sulle detenute madri, tutti bocciati (come è stato fatto sinora per tutti gli articoli esaminati fino a questo momento).

Marco Lisei (Fdi), relatore per la commissione Affari costituzionali, non esclude che la prossima settimana ci possa essere una riunione politica a Palazzo Madama per fare il punto della situazione.

“Sanno che il testo va cambiato – osserva invece un esponente delle opposizioni – per evitare quello che è accaduto sull’autonomia. Vedremo cosa decideranno nelle prossime ore ma al momento sono indecisi e incerti” sul da farsi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *