Virkkunen: applicheremo pienamente le norme Ue su servizi digitali

Bruxelles, 15 gen. (askanews) – La vicepresidente esecutiva della Commissione europea, responsabile per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, Henna Virkkunen, ha assicurato, oggi a Bruxelles, che la regolamentazione europea dei servizi e dei mercati digitali (il “Digital Services Act” e il “Digital Markets Act”) verrà applicata pienamente e senza indugi, a tutte le società presenti nell’Ue, anche se provenienti da paesi terzi, e ha negato che vi siano ritardi nell’attuazione di questa legislazione, o che vi sia la volontà di attuarla con meno durezza e forza rispetto alle intenzioni della Commissione precedente.

Virkunnen lo ha precisato durante una conferenza stampa a Bruxelles, in risposta una giornalista che chiedeva se la nuova Commissione europea manterrà la linea dura dell’Ue sulla regolamentazione dei servizi digitali, alla luce delle accuse di “censura” lanciate contro Bruxelles recentemente da Mark Zuckerberg, proprietario di Meta, simili a quelle precedenti di Elon Musk, propritario di X (ex Twitter), e delle “minacce pubbliche e private della nuova amministrazione Usa” di Donald Trump, che entrerà in funzione tra pochi giorni.

“Penso che sia importante chiarire bene – ha detto Virkkunen – che il ‘Digital Services Act’ riguarda la protezione della libertà di parola. La libertà di parola è ovviamente uno dei nostri valori fondamentali; ma abbiamo visto che ora il ‘Digital Services Act’ viene spesso interpretato come se con esso stessimo limitando la libertà di parola, e sappiamo che non è così”.

“Noi – ha puntualizzato la vicepresidente esecutiva – stiamo applicando e implementando le normative del Dsa e del Dma, e non ci sono stati ritardi; ho visto che è stato segnalato che siamo stati lenti o abbiamo ritardato qualcosa, ma abbiamo delle indagini in corso, com’è noto, che riguardano sia il Dma che il Dsa, ed entrambe sono ancora nella fase tecnica”. Le indagini riguardano diverse possibili violazioni dei due regolamenti, tra l’altro da parte delle piattaforme dei social media di Meta, di X e di TikTok.

“Io cerco di dare ovviamente tutto il mio supporto ai servizi” della Commissione impegnati in queste indagini “e tutte le risorse di cui hanno bisogno, affinché possiamo andare avanti con questo lavoro molto importante”, ha continuato Virkkunen. E ha aggiunto: “Stiamo applicando pienamente il Dsa e il Dma. Sono strumenti molto potenti, come sappiamo, ed è una legislazione molto nuova, in entrambi i casi; ma – ha ribadito – li applicheremo pienamente”.

“Penso sia anche importante – ha sottolineato ancora la vicepresidente esecutiva della Commissione – rendere davvero chiaro che in Europa, nell’Unione europea, chiunque faccia affari e abbia servizi operativi deve ovviamente rispettare le nostre regole e la nostra legislazione. E queste regole sono le stesse per tutti, quindi per le aziende europee e anche per le aziende che vengono da fuori dell’Europa; e questa è giusto”.

“Ciò che vogliamo ottenere – ha concluso Virkkunen – è un quadro, un ambiente online e digitale che sia equo e sicuro per tutti i cittadini e tutte le aziende in Europa”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *