Con una crescita dell’1,9%. L’export cresce del 5%
Roma, 14 gen. (askanews) – La produzione più alta di sempre, che ha toccato quota 5.277.959 forme prodotte (+1,9% sul 2023) e una crescita dell’export del 5% nei primi nove mesi del 2024. Sono i dati, resi noti oggi, con cui si è chiuso il 2024 per il Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola Dop. Nel 2024 le aziende associate al Consorzio, dislocate nelle quindici province di produzione a cavallo tra Piemonte e Lombardia, hanno prodotto, infatti, 98.984 forme in più rispetto al 2023, con una crescita dell’1,9%.
A livello regionale è il Piemonte a trainare la produzione con 3.822.245 forme totali (+1,73% rispetto al 2023), mentre la Lombardia si ferma a 1.455.714 forme prodotte, ma in crescita del 2,38%.
Antonio Auricchio, presidente del Consorzio Gorgonzola Dop, commenta: “sono molto felice di potere commentare la costante crescita della produzione di Gorgonzola che si attesta ormai stabilmente al di sopra dei 5 milioni di forme ponendoci al sesto posto tra le produzioni certificate dell’intero settore alimentare nazionale e al terzo tra i formaggi dop italiani di latte vaccino. Il dato dell’anno appena concluso ci fa dimenticare la battuta d’arresto del 2022 e conferma anche a mio avviso la bontà della scelta, che abbiamo portato sempre convintamente avanti, di non svilire i prezzi mantenendo altissima la qualità che è uno dei principali motivi per cui siamo scelti da milioni di consumatori in tutto il mondo”.
Relativamente alle tipologie, aumenti a doppia cifra anche per il Gorgonzola Dop di tipo piccante la cui produzione lo scorso anno si è attestata su 738.935 forme pari al 14% del totale e in aumento del 20,47% rispetto al 2023.
Più che positivo anche il dato relativo alle esportazioni che, a settembre 2024, registrano poco meno di 1 milione 600 mila forme di Gorgonzola Dop esportate, in aumento del 5% rispetto al 2023. “Le esportazioni sono sempre andate molto bene – prosegue Auricchio – Attendo di vedere i dati dell’ultimo trimestre, ma posso dire che a livello globale devono sempre esserci le condizioni favorevoli ai nostri prodotti. Inutile dire che il cambio di rotta che il nuovo presidente eletto americano ha preannunciato sarebbe disastroso – ha detto Auricchio – Mi auguro che il nostro Paese riesca a portare avanti politiche economiche e diplomatiche a sostegno del Made in Italy. Come produttore posso dire che un aumento della produzione a fronte di una contrazione dell’export sarebbe disastroso”.
Guardando agli impegni per il 2025 Antonio Auricchio conclude: “a marzo il Consorzio Gorgonzola sarà presente al Foodex di Tokyo, dove abbiamo in programma una serata all’Ambasciata italiana e ulteriori iniziative insieme ad Afidop (Associazione Formaggi Italiani Dop) per valorizzare anche in Oriente il carrello delle nostre eccellenze casearie rinomate in tutto il mondo. Parteciperemo poi a maggio al Tuttofood di Milano, a giugno al Fancy Food di New York e in ottobre ad Anuga in Germania”.