La madre del soldato rapito: fare tutto il possibile velocemente

Gerusalemme, 10 gen. (askanews) – “Il tempo stringe, dobbiamo fare tutto il più velocemente possibile” per riportare a casa gli ostaggi. A dirlo è la madre di un soldato ucciso a Gaza mentre decine di persone si radunano fuori dalla Porta di Giaffa a Gerusalemme, dopo il ritrovamento di un altro ostaggio a Gaza. Il corpo di Hamza al-Zayadna, cittadino israeliano tenuto prigioniero dai militanti a Gaza dal 7 ottobre, è stato identificato dopo che i suoi resti sono stati recuperati, ha dichiarato l’esercito.”La famiglia di (Hamza) al-Zayadna ha ricevuto oggi una notizia molto, molto devastante, come tutta Israele – ha spiegato Yoav Heller, presidente del movimento Fourth Quarter – e questa è solo la prova che dobbiamo fare tutto il possibile per riportarli a casa, perché questi mostri di Hamas li stanno uccidendo in questi tunnel, e il nostro cuore è rivolto alla famiglia di al-Zayadna, e questo è ciò che stiamo dicendo qui, nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, abbiamo bisogno che tornino a casa”.”Il tempo stringe e dobbiamo fare tutto il possibile il più velocemente possibile per riavere i nostri fratelli e sorelle vivi, non morti, e il tempo stringe”, si è augurata Sarit Zussman, madre del soldato ucciso a Gaza.

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