“Non c’è stato alcuno speronamento, come già confermato dai vigili”

Milano, 8 gen. (askanews) – “Il linciaggio mediatico sul caso Ramy è ripartito con un’intensità indecente. È partita l’ennesima ondata di accuse, sostenute dalla sinistra e da alcuni commentatori, che parlano di omicidio volontario, speronamento, intenzione di causare la caduta ecc. Il nuovo video dimostra che nella fase finale dell’inseguimento non c’è stato alcun speronamento, come già confermato dall’analisi della Polizia Locale. Quanto alle frasi sentite nell’audio, è evidente che derivano dalla tensione di un’operazione complessa e pericolosa nelle strade di Milano”. Così in una nota l’eurodeputata e consigliere comunale della Lega a Milano, Silvia Sardone, sul caso di Ramy Elgaml, il 19enne egiziano morto in un incidente avvenuto il 24 novembre scorso al quartiere Corvetto durante un inseguimento da parte dei carabinieri mentre era a bordo di uno scooter guidato da un amico.

“E cosa dicono ora a sinistra? Che i carabinieri avrebbero dovuto desistere dall’inseguimento e rintracciare i fuggitivi il giorno dopo prendendo la targa. E se il motorino fosse stato rubato? E se i fuggitivi fossero stati terroristi? Assassini? Stupratori? Avrebbero dovuto lasciarli scappare? No, di fronte a una fuga così pericolosa i carabinieri hanno fatto ciò che era necessario: inseguirli e tentare di fermarli. Basta processi mediatici! Dispiace vedere, ancora una volta, che la sinistra si accanisce contro chi indossa una divisa, screditandoli e puntando il dito. È una vergogna intollerabile e inaccettabile” ha aggiunto.

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