Conte: vicenda preoccupa, sulla nostra sicurezza no a trattative riservate

Roma, 7 gen. (askanews) – Le opposizioni insistono e chiedono al governo di riferire in Parlamento sul caso Starlink. “Sul caso Starlink c’è reticenza su quanto sta avvenendo e sullo stato di interlocuzione tra il governo italiano e Elon Musk. La premier Meloni non dovrebbe sottrarsi alla richiesta di riferire al Parlamento, come chiesto dal Pd. Stiamo parlando di dati sensibili che hanno a che fare con la sicurezza del paese. Affidarli a chi non solo è legato all’amministrazione di un paese straniero, ma interviene attraverso potenti social nelle vicende politiche interne, mostra una grave superficialità nell’affrontare questioni delicate”, ha detto Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera.

Fa eco il leader M5s Giuseppe Conte: “Meloni e Salvini si contraddicono a vicenda mentre giocano a fare la gara a chi è più amico di Musk. Sul piatto resta un possibile accordo per consegnare pezzi della nostra sicurezza nazionale a Musk per 1,5 miliardi degli italiani. Vengano in Parlamento a spiegare anziché stare sui social o nascondersi dietro qualche nota”.

“Non possiamo sapere quel che sta succedendo nel nostro Paese – prosegue – dai commenti social di un cittadino straniero come Musk interessato a espandere i suoi affari in Italia e in Europa. La storia è costellata da personalità tutte ‘genio e sregolatezza’. Ma un governo che vuole tutelare l’interesse nazionale e la trasparenza dei processi democratici non affida a loro asset strategici con trattative riservate. Viene piuttosto in Parlamento a chiarire a tutti gli italiani. Questa vicenda ci preoccupa e non è di certo il miglior modo per festeggiare il compleanno del nostro Tricolore: quello di cui Meloni negli Stati Uniti – con una memorabile figuraccia – aveva già dimostrato di non conoscere il significato”.

E il capogruppo di Verdi-sinistra, Peppe De Cristofaro, afferma: “Il miliardario sudafricano sconfessa Giorgia Meloni. Dopo il post di Musk in risposta a quello di Salvini, è sempre più urgente che il governo spieghi al Parlamento cosa sta trattando, o contrattando, con SpaceX. Qualcuno non sta dicendo la verità. E’ necessario un chiarimento in Parlamento, non basta un comunicato stampa. L’Italia non può permettersi di affidare ad un monopolista come Musk le comunicazioni strategiche senza gara e senza discussione parlamentare. E’ in gioco la sicurezza nazionale, dati sensibili nelle mani di un soggetto privato e straniero, e sono il gioco gli interessi del paese in un importante settore come quello aerospaziale. La Meloni non può passare dalla difesa dell’interesse nazionale all’amichettismo sovranista”.

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