Il provvedimento nei confronti della presidente non è esecutivo

Roma, 4 gen. (askanews) – Il provvedimento riguardo la decadenza della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, non è “immediamente esecutivo”. L’ordinanza di ingiunzione, emessa dalla corte d’appello, “prevede l’avvio della procedura di decadenza ai sensi dell’articolo 15, comma 7 della legge 515 del 1993. Pertanto, non c’è alcuna decadenza immediata”. Insomma “la presidente continua ad agire nella pienezza dei suoi poteri”.

Dopo il vertice di maggioranza della mattinata e la breve conferenza stampa della governatrice resta da gestire il procedimento per le presunte irregolarità sul rendiconto delle spese elettorali. Gli atti sono già all’attenzione del Consiglio regionale, ma è molto probabile che la giunta per le elezioni voglia attendere l’esito dei ricorsi giudiziari. “Si vedrà”, si ripete.

Ci sono dubbi, anche dei più esperti amministrativisti, riguardo poi a quale sia il ‘giudice naturale’. “Può essere quello ordinario oppure quello del Tar”, si spiega. Di sicuro si dovrebbe approdare in entrambe i casi in Cassazione, forse con un procedimento da istruire a Sezioni unite. Il dato certo è che se venise dichiarata la decadenza della Todde ‘cadrebbero’ anche i 59 consiglieri di maggioranza e opposizione. Subito, entro 90 giorni, la convocazione di nuove elezioni.

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