Galli: offerti strumenti diversi per capire un mondo complesso
Milano, 30 dic. (askanews) – Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano ha chiuso il 2024 con un attivo di 315 giorni di apertura e oltre 600.000 visitatori, di cui circa 90.000 ospiti di eventi; sono stati più di 46.000 coloro che hanno partecipato alle attività nei laboratori interattivi e alle visite guidate durante il weekend. Numeroso il pubblico proveniente dall’estero che ha rappresentato il 53% del totale.
“Il museo dedicato a Leonardo da Vinci, nel 2024, con coerenza e risultati significativi, ha aderito alla propria visione-missione: offrire a tutti, attraverso strumenti diversi e aggiornati, una chiave di lettura per comprendere un divenire del mondo complesso, in cui Scienza e Tecnologia hanno un ruolo sempre più centrale ma non divergente dai fondamentali valori umanistici. Nell’ambito del nostro ruolo, le iniziative realizzate nel 2024, sono state foriere e anticipatrici di un 2025 particolarmente impegnativo, dedicato a identificare ed evidenziare i nuovi e repentini scenari, mantenendo saldi i nostri valori identitari. Il nostro è un ambiente – reale o digitale – sempre più accogliente e attento alla propria crescita e all’equilibrio – fra investimenti e sostenibilità economica delle risorse necessarie. Questa crescita comprende anche le relazioni che alimentano l’innovazione e lo sviluppo culturale, rispecchiando la nostra forte volontà di inclusione. Tale approccio va oltre la visione di marketing, per spingerci nella responsabilità sociale che è il perno del nostro agire”, dichiara Fiorenzo Marco Galli, direttore generale del museo.
Il 2024 è stato un anno importante anche dal punto di vista didattico: i gruppi scolastici che hanno visitato il Museo e sperimentato i 165 percorsi educativi proposti, sono stati 4.350. Inoltre, sono stati coinvolti più di 630 insegnanti e sono state erogate 175 ore totali di formazione nel corso di specifici incontri di sviluppo professionale. Il patrimonio culturale del Museo comprende 21.600 beni facenti parte delle sue collezioni di cui 160 acquisiti nel 2024, 36 esposizioni permanenti tematiche, 14 laboratori e 3 opere d’arte digitale interattiva: i nuovi percorsi che vengono proposti sono aggiornati in uno studiato equilibrio con la didattica digitale.
Tra le novità del 2024, particolare importanza hanno avuto l’inaugurazione di Playlab, lo spazio educativo di 400 mq che vuole essere il primo Museo che le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni visiteranno nella loro vita e il lancio di Planetario Perduto, il primo escape game del Museo da giocare interamente all’interno dei suoi oltre 50.000 mq.
L’anno appena concluso ha visto l’offerta del Museo arricchirsi: il tram Carrelli 1928, simbolo di Milano e dell’Italia nel mondo, entrato a far parte delle collezioni; il calco in gesso della Nike di Samotracia ospitato nel Padiglione Navale, restaurato; iniziative dedicate ai 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi tra cui una serie podcast e un volume per scoprire le collezioni storiche del Museo dedicate all’inventore; attività speciali per il 70° anniversario della spedizione in vetta al K2; l’offerta d’arte digitale si è arricchita dell’installazione interattiva Kinfolk e dell’opera d’arte generativa Infinity , entrambe create dal collettivo britannico Universal Everything.
Il museo, si conferma inoltre uno dei luoghi prestigiosi di Milano dove organizzare conferenze, eventi, appuntamenti musicali, presentazioni e momenti conviviali che nel 2024 sono stati oltre 220. Tra questi, l’incontro con l’astronauta Luca Parmitano in occasione del 75° Congresso Astronautico Internazionale (IAC), i primi due appuntamenti live di Fatti per Capire, il progetto di Barbara Gallavotti nato per contribuire allo sviluppo della cittadinanza scientifica che si pone come Science Media Centre italiano.