“L’apertura della Porta Santa del Giubileo all’interno del Carcere di Rebibbia, avvenuta nel giorno di Santo Stefano, segna un evento storico di grande significato. Il gesto compiuto da Papa Francesco, che ha definito l’istituto penitenziario della Capitale “una cattedrale di dolore”, porta con sé un potente messaggio di speranza, ma è anche un monito concreto alla politica affinché l’emergenza carceri venga finalmente posta al centro dell’agenda nel nuovo anno”. Lo afferma Carlo Foglieni, Presidente Nazionale AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati).
In tema di emergenza carceraria l’AIGA, attraverso il proprio Osservatorio Nazionale sulle Carceri, in collaborazione con il Cesp (Centro Europei Studi Penitenziari) e un comitato scientifico di esperti con consolidata esperienza nel settore penitenziario, sta elaborando un progetto organico di riforma dell’intero sistema. L’obiettivo è dare risposte concrete al problema del sovraffollamento e garantire, al contempo, una più efficace realizzazione della finalità rieducativa della pena.
“Pur riconoscendo gli sforzi profusi dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dal DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) e dal CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), crediamo che, a seguito di questo storico evento, sia arrivato il momento di una decisiva accelerazione. È necessario introdurre misure urgenti e concrete che portino, nel più breve tempo possibile, alla riduzione del sovraffollamento carcerario e al ripristino della dignità per le persone detenute”, conclude Foglieni.
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