Il filo conduttore del 2025: “Coltivato e scoltivato”
Roma, 10 dic. (askanews) – Una veste grafica rinnovata con un formato più maneggevole, contenuti più freschi, come i consigli sul fai-da-te, l’interpretazione dei sogni, i riti della nostra tradizione e liste illustrate dei cibi di stagione. L’Almanacco più antico d’Italia, il Barbanera, torna in edicola, in libreria e online, per un viaggio lungo un anno con consigli e buone pratiche per vivere in armonia con la natura e il cielo. Il filo conduttore del 2025 è “coltivato e scoltivato”: ogni mese, infatti, lo sguardo è su una pianta spontanea ed una coltivata, di cui Barbanera racconta i riti e i miti, le proprietà curative e quelle culinarie, insegnando a riconoscerle, raccoglierle e utilizzarle, oppure a coltivarle nell’orto, in giardino e sul balcone.”Tutto il mondo è un orto, se sai dove guardare” è il motto del Barbanera che da oltre 260 anni, dalle pagine dell’Almanacco, il più longevo d’Italia, presenta al lettore ogni giorno un’occasione per riscoprire la bellezza dei gesti semplici del vivere quotidiano. L’Almanacco Barbanera è stato inserito dall’UNESCO nel registro Memoria del mondo in quanto “simbolo di un genere letterario che ha contribuito a creare la cultura popolare e l’identità di intere nazioni”.Tra le sue pagine figurano il calendario degli eventi del mese, con feste tradizionali e fenomeni celesti, la guida per coltivare seguendo le fasi lunari sull’orto, in giardino, sul balcone e sul davanzale, i prodotti di stagione, le ricette tipiche della tradizione italiana, l’oroscopo per divertirsi con lo zodiaco e il calendario lunare, che ci suggerisce come vivere meglio ogni giorno col favore della Luna e degli astri.Il Barbanera è 100% ecocompatibile, poiché realizzato con carta riciclabile proveniente da foreste sostenibili e non trattata con cloro, ed è stampato con inchiostri vegetali ricavati da materie prime rinnovabili. Un gesto concreto che riflette i valori che da sempre animano le pagine dell’Almanacco. Infine, la casa di Barbanera, a Spello, apre le porte ai visitatori. Situata in un antico bachificio del Settecento, ospita la Fondazione Barbanera 1762, con 50mila documenti tra almanacchi e calendari antichi, e un orto giardino delle Stagioni, uno scrigno di biodiversità dove ogni giorno si sperimentano la filosofia e le buone pratiche raccontate nell’almanacco. Un viaggio tra tradizione, natura e cultura.
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