“Rappresenta vino come frutto ingredienti non ammessi da disciplina Ue”

Milano, 9 dic. (askanews) – Federdoc unitamente alla Federazione europea dei vini ad indicazione geografica (Efow) esprime la propria preoccupazione “sul contenuto della cartellonistica esposta durante la Settimana europea di sensibilizzazione sull’alcol 2024”, inaugurata il 3 dicembre scorso nella sede del Parlamento Europeo. I cartelloni esposti presso il Parlamento europeo e visibili fino al termine dell’iniziativa, raffigurano una bottiglia di vino “la cui etichetta riporta ingredienti non utilizzati nei prodotti vitivinicoli, come l’etanolo, in quanto non ammessi e contemplati dalla disciplina vigente”. In aggiunta, per promuovere la campagna, sulla stessa etichetta “è stata riprodotta l’immagine del Bacco di Caravaggio utilizzato proprio dal ministero della Sovranità Alimentare lo scorso Vinitaly per rappresentare il legame esistente nel nostro Paese tra vino e cultura”.

“Non è accettabile che una campagna di comunicazione, finanziata dall’Unione europea e dall’Oms, offra ai consumatori una comunicazione così fuorviante sul prodotto vino rappresentandolo come il frutto di ingredienti non ammessi dalla disciplina europea” ha dichiarato il presidente di Federdoc, Gallarati Scotti Bonaldi, rimarcando che “il settore vino per giunta rappresenta ad oggi l’unico settore, tra le bevande alcoliche, che, a livello europeo, si è dotato di regole di etichettatura sugli ingredienti, calorie e valori nutrizionali proprio al fine di informare i consumatori in maniera corretta e di dimostrare la sua trasparenza forte della qualità e salubrità dei propri prodotti”.

“Sembrerebbe evidente che, ancora una volta, il vino sia al centro del mirino – ha concluso Federdoc – travolto da una campagna di stigmatizzazione ormai senza limiti e ragionevolezza”.

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