Ministro della Difesa: inquadrati in plotoni esercito russo
Roma, 28 nov. (askanews) – I soldati nordcoreani dispiegati in Russia sono stati assegnati all’esercito russo a livello di plotone, con un’alta probabilità che queste truppe vengano utilizzate come “carne da cannone” in aree pericolose. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa della Corea del Sud Kim Yong-hyun, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Yonhap.
Kim ha fatto questa osservazione durante una sessione della commissione parlamentare per la difesa, quando un parlamentare del partito di governo gli ha chiesto di verificare l’intelligence secondo cui i soldati nordcoreani sarebbero stati integrati in unità militari russe a livello di compagnia, organizzati in gruppi di plotoni.
“Va sottolineato che la guerra è condotta dalla Russia e, dal punto di vista dei comandanti delle unità dell’esercito russo, è probabile che i plotoni nordcoreani vengano inviati nelle aree più pericolose e difficili”, ha detto Kim, sottolineando che il termine “carne da cannone” descrive bene la situazione.
Le sue dichiarazioni seguono quanto riferito da funzionari ucraini, secondo cui i soldati nordcoreani dispiegati in Russia sarebbero stati integrati in unità militari russe composte da minoranze etniche o camuffati da popolazioni indigene.
Kim ha inoltre ribadito la sua posizione secondo cui la Corea del Sud dovrebbe inviare una squadra di monitoraggio militare in Ucraina, ma ha affermato che il ministero della Difesa non sta conducendo trattative su un possibile dispiegamento, suggerendo che sia in corso una discussione a livello governativo.
Riguardo alla possibilità che Seoul fornisca armi a Kiev, Kim ha affermato che la Corea del Sud “lavorerà in solidarietà con la comunità internazionale”, senza affrontare direttamente la questione.