Organizzato da Ateneo Tuscia Viterbo

Roma, 27 nov. (askanews) – Il polo accademico di Viterbo sempre più attento alle nuove sfide negli scenari ibridi. Dopo il Dottorato in Società in mutamento: politiche, diritti e sicurezza, guidato dal costituzionalista Alessandro Sterpa, arriva anche il Master di II livello in Comunicazione Strategica, il primo e il solo in Italia.

Proprio Sterpa, in qualità di direttore dell’Unitus Academy, ha aperto i lavori riconoscendo alle nuove sfide la necessità di offrire risposte rapide e con un approccio trasversale, capace di fondere più aree scientifiche in una stessa strategia. “Un progetto multidisciplinare che si pone l’obiettivo di diventare baricentro di formazione e confronto tra attori istituzionali e società private che riconoscono l’importanza della stratcom. Le influenze straniere, gli attacchi agli asset strategici, le minacce agli equilibri democratici avvengono quotidianamente in forma impercettibile e per questo dobbiamo formare professionisti capaci di intercettare le minacce e condividerle al fine di rafforzare il perimetro di sicurezza cognitivo, al contempo bisogna creare sinergie e approfondire gli studi per la valorizzazione del sistema Paese”, ha affermato Michele Zizza, decente Unitus e coordinatore del Master.

A definire il piano empirico e gli aspetti didattici è stato Luigi Di Gregorio, responsabile scientifico del Master e strutturato Unitus: “La comunicazione strategica si basa su tre concetti chiave: reputazione, leadership, soft power. È una leva fondamentale per la sopravvivenza e per il successo duraturo di ogni brand, che sia commerciale, politico o istituzionale, così come collettivo (come una nazione) o individuale (come un leader politico). In un contesto di presentismo e di tirannia dell’istante, i brand leader restano quelli che riescono a ragionare in un’ottica di lungo periodo. Cioè a fare strategia, non tattica”.

A moderare l’evento è stata la giornalista Stefania Battistini del Tg1 che da anni opera in diverse aree di crisi nel mondo e conosce perfettamente i pericoli e le potenzialità delle discipline trattate. Tra i relatori anche Giorgio Rutelli, che ha riconosciuto la responsabilità dei professionisti del media mainstream nei confronti dei cittadini “perché la comunicazione strategica è importante per i giornalisti? e perché chi si occupa di comunicazione strategica nelle istituzioni, nelle aziende e in politica deve capire come sta cambiando il mondo dell’informazione, sia in Italia che all’estero? A queste e ad altre domande daremo una risposta durante il Master”. Dopo Giorgio Rutelli è stata la volta di Jenny Perlangeli, ricercatrice UNINT che si occupa di nation branding e ha offerto, alla platea, una lettura mirata sulle strategie adottate per affermare le capacità di un paese nei processi geopolitici. L’evento di lancio si è tenuto al Centro Studi Americani e fare gli onori di casa è stato il direttore Roberto Sgalla. Molto interessante l’intervento di Luca Di Bonaventura, uno dei massimi professionisti della comunicazione che abbiamo in Italia “la comunicazione strategica – intesa in senso largo e inclusivo – è ormai fondamentale, se non decisiva nella vita di ciascun Paese. È al contempo indispensabile avere gli strumenti giusti, gli strumenti più adatti per affrontare e gestire tutti gli aspetti legati alla comunicazione. Ecco perché le partnership già avviate dall’Ateneo e quelle che formalizzeremo nelle prossime ore viaggiano su un ‘doppio binario’: un corposo e completo percorso didattico accanto a un periodo di ‘prova sul campo’ in alcune delle principali realtà italiane e internazionali, nei settori privati e in quelli pubblici. Il Master rappresenta un’occasione in più di formazione di alto livello sia per professionisti che già operano, sia per chi si sta affaccia al mondo del lavoro”. Da Riga, dal Centro di Eccellenza Stratcom della NATO, è intervenuto Benjamin Delhomme, Senior Expert IA che ha sottolineato l’importanza delle università nel divulgare la consapevolezza della comunicazione strategica in una società platformizzata e sempre più soggetta a operazioni di disinformazione nell’ecosistema virtuale. La data ultima per la presentazione delle domande di ammissione sarà il 31 gennaio mentre la prima lezione, della prima edizione del Master, è prevista venerdì 7 febbraio. L’intero percorso sarà in modalità mista, con una sola presenza al mese nella città di Viterbo. Gli stage formativi saranno facoltativi. Diverse le convenzioni, sia con la Pubblica Amministrazione che con le società partners.

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