Il nodo della competitività al dibattito su fiducia a Strasburgo
Strasburgo, 27 nov. (askanews) – “Posso annunciare che la prima grande iniziativa della nuova Commissione europea sarà una ‘Bussola della competitività’, che inquadrerà il nostro lavoro per il resto del mandato. La Bussola sarà costruita sui tre pilastri del rapporto Draghi: il primo è colmare il divario di innovazione con gli Stati Uniti e la Cina; il secondo è un piano congiunto per la decarbonizzazione e la competitività; e il terzo è aumentare la sicurezza e ridurre le dipendenze”.
Lo ha detto Ursula von der Leyen presentando la sua nuova Commissione europea al dibattito prima del voto di fiducia oggi a Strasburgo, nella plenaria del Parlamento europeo. á “In un mondo in cui ogni debolezza è trasformata in un’arma, ogni divisione e ogni dipendenza sono sfruttate, la nostra libertà e sovranità dipendono più che mai dalla nostra forza economica. La nostra sicurezza – ha sottolineato von der Leyen – dipende dalla nostra capacità di competere, innovare e produrre. E il nostro modello sociale dipende da un’economia in crescita mentre affronta il cambiamento demografico”.
“Ecco perché – ha ricordato – ho chiesto a Mario Draghi di tracciare la strada da seguire. La sua diagnosi è stata netta e la sua tabella di marcia per l’azione altrettanto ambiziosa. Molte delle sue proposte sono state riprese nelle lettere di missione” dei nuovi commissari designati. “I leader hanno approvato il suo lavoro nel Consiglio europeo all’inizio di questo mese. E ho ascoltato attentamente le audizioni. Ho sentito i vostri ripetuti appelli a realizzare il cambiamento sostanziale che sta proponendo. Con rapidità e con ambizione”. Q Riguardo al primo pilastro della “Bussola”, von der Leyen ha rilevato che “la quota globale di domande di brevetti in Europa è pari a quella degli Stati Uniti o della Cina. Ma solo un terzo dei brevetti europei viene sfruttato commercialmente. Siamo bravi più o meno quanto gli Stati Uniti nel creare start-up. Ma quando si tratta del loro sviuppo sul mercato, andiamo molto peggio dei nostri concorrenti. Dobbiamo colmare questo divario”.
“Quindi – ha annunciato ancora la presidente della Commissione – metteremo la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia. Investiremo di più e cn un focus migliore, e faremo in modo che le nostre piccole aziende, le nostre start-up, possano prosperare qui in Europa. Sappiamo che cosa bisogna fare: una start-up della California può espandersi e raccogliere fondi in tutti gli Stati Uniti. Ma una start-up in Europa – ha lamentato von der Leyen – deve fare i conti con 27 diverse barriere nazionali”. Insomma, “dobbiamo rendere più facile la crescita in Europa”.