Il Cappello di Platino a Niko Romito. Settanta i nuovi ristoranti

Milano, 27 nov. (askanews) – Antonia Klugmann, celebrata chef dell’Argine a Vencò (Gorizia) ha conquistato i 5 Cappelli de La Guida ai 1000 Ristoranti d’Italia 2025. Il riconoscimento le è stato consegnato ieri sera nel corso dell’evento delle Guide de L’Espresso andato in scena al Teatro Arcimboldi di Milano e che ha visto oltre un migliaio di ospiti, tra cui volti noti dello spettacolo, rappresentanti delle istituzioni e protagonisti dell’enogastronomia internazionale ritrovarsi insieme per la presentazione delle nuove edizioni 2025.

Il curatore del volume, Andrea Grignaffini, ha così motivato la scelta del premio alla 45enne chef triestina: “Un giusto tributo a una cuoca che, nella remota bellezza della periferia italiana, lavora con una meticolosità assoluta, ispirandosi alla natura per raggiungere l’essenza del gusto”. Tra le novità 2025, l’ingresso di 70 nuovi ristoranti e la presentazione di 12 premi speciali, tra cui uno dedicato al servizio di sala. Il premio al pranzo dell’anno è stato assegnato allo chef Niko Romito del Ristorante Reale.

I 5 Cappelli, con un punteggio di 19,5 su 20 sono andati a Le Calandre di Massimiliano Alajmo, Osteria Francescana di Massimo Bottura, Piazza Duomo di Enrico Crippa, e Reale di Niko Romito. I 5 Cappelli, con un punteggio di 19 su 20 a Cracco di Carlo Cracco, Duomo di Ciccio Sultano, L’Argine a Vencò di Antonia Klugman Uliassi di Mauro Uliassi.

A 45 anni dalla prima edizione, la serata delle Guide de L’Espresso è stata aperta dalle parole del direttore de L’Espresso, Emilio Carelli: “Uniti dalla passione per la buona cucina e per il vino di qualità, abbiamo coinvolto i più importanti chef nazionali, produttori di vini d’eccellenza, giornalisti e cultori del settore”, e arricchita dagli interventi del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dell’assessora alla Mobilità di Milano, Arianna Censi, e di Gianluca Ianuario, presidente de L’Espresso, che ha consegnato il premio per il Miglior progetto di ristorazione solidale alla Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus, riconoscendo “lo straordinario impegno nel promuovere valori di inclusione, solidarietà e sostenibilità” attraverso il lancio del Ristorante Ruben a Milano.

In questa cornice si pone anche il progetto di espandere ulteriormente il messaggio di inclusione e sensibilità: presto, infatti, verrà lanciata una versione internazionale delle Guide, per portare l’impegno e la visione di questo progetto oltre i confini nazionali.

I premi conferiti durante la presentazione sono stati attribuiti per il Miglior dolce a “Fragilità, Gioco al cioccolato 2024” di Massimiliano Alajmo (Le Calandre di Rubano); per il Miglior pasticcere a Luca Villa del Ristorante Imàgo-Hotel Hassler di Roma; per il Miglior locale etnico a Moi Omakase di Prato; per la Miglior trattoria a Trattoria Vino e Cibo di Senigallia; per la Miglior proposta italiana all’estero a Oliver Piras e Alessandra Del Favero de Il Carpaccio del Royal Monceau di Parigi; per il Miglior Maitre ad Achille Sardiello del Ristorante Pipero di Roma; per il Miglior sommelier a Rudy Travagli dell’Enoteca La Torre Villa Laetitia di Roma; per la Miglior carta dei vini La Ciau del Tornavento di Treiso; per il Miglior team di sala a Dal Pescatore Santini di Canneto sull’Oglio (Mantova). Il Miglior chef emergente è Luigi Coppola di Casa Coloni a Paestum; il Miglior piatto è “Da Gragnano a Bangkok” di Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena; il Pranzo dell’anno (Cappello di platino) è quello del Ristorante Reale di Castel di Sangro di Niko Romito.

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