Omaggio a Carmen di Bizet e alla lotta per la libertà femminile
Milano, 26 nov. (askanews) – In occasione dell’anniversario dei 150 anni dalla morte di Georges Bizet, che ricorrerà nel 2025, Aida Studio Produzioni ha presentato presso il Teatro Petrarca di Arezzo in anteprima nazionale “Carmen: L’Ultimo Incontro”. Questo reading teatral-musicale, liberamente tratto dalla celebre opera Carmen di Bizet. Lo spettacolo ha voluto esplorare la figura di Carmen, simbolo di una femminilità libera e indomita, incarnazione di una voce senza tempo che continua a sfidare convenzioni e pregiudizi. Carmen: L’Ultimo Incontro rappresenta non solo un viaggio nel mondo appassionato di Carmen e Don José, ma anche una denuncia poetica contro la violenza di genere. In scena, la protagonista è stata interpretata da una superba Rossella Brescia, che ha dato vita a Carmen con una performance intensa di recitazione e danza. A completare questo appassionante duo è stato Amilcar Moret, nel ruolo di Don José, incarnando il tormento e la tensione emotiva del personaggio. La narrazione è stata arricchita dalla partecipazione straordinaria dell’attore Francesco Montanari, che ha prestato la propria voce a Don José, creando un’ulteriore dimensione sonora e psicologica con interventi in voice-over, amplificando l’impatto emotivo della storia. La componente musicale è stata affidata alla potente voce del mezzosoprano Mariangela Zito, accompagnata dal pianoforte di Andrea Tobia e dal violoncello di Alessandro De Felice. La fusione di questi elementi ha portato il pubblico dalla Siviglia leggendaria alla realtà contemporanea, dove il mito di Carmen si rigenera in ogni donna che lotta per la propria libertà. La drammaturgia, firmata da Debora Pioli, ha voluto intrecciare momenti di monologo e intensi voice-over. La mise en scene è stata curata da Marco Voleri, che ha diretto lo spettacolo con una visione capace di far emergere la forza intrinseca dei personaggi. Elena Marazzita è l’ideatrice del progetto e la coordinatrice artistica; con questa anteprima nazionale, ha riunito le componenti artistiche per portare in scena una Carmen universale e contemporanea. Ad arricchire ulteriormente la rappresentazione, la giovanissima Agatha Fuoco che ha interpretato la “piccola Carmen”, una figura che aggiunge profondità e una suggestiva dimensione simbolica alla storia. Lo spettacolo è nato con la volontà di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza di genere, proponendo un manifesto per la libertà femminile. Infatti non vuole essere solo un omaggio a Carmen, ma anche a tutte le donne che vivono e lottano per una vita senza paura e senza violenze, rendendo attuale un messaggio di autodeterminazione e coraggio.