Schillaci: “Nuove tecnologie e innovazione fondamentali per aiutare il SSN”

Roma, 24 nov. (askanews) – Ha avuto luogo ieri a Bari la XVIII edizione del Caduceo d’Oro, la premiazione annuale organizzata dall’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e BAT, che quest’anno ha avuto come tema centrale il ruolo delle innovazioni tecnologiche nella sanità, con un focus su Intelligenza Artificiale, Telemedicina e Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). L’evento ha messo in evidenza le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per migliorare l’accesso alle cure, ridurre le disuguaglianze territoriali e modernizzare il Servizio Sanitario Nazionale.

L’evento, presentato da Donatella Azzone, ha visto la partecipazione di illustri personalità del panorama sanitario e istituzionale, tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha tenuto la prolusione inaugurale ed è stato insignito, assieme al Direttore di AGENAS Domenico Mantoan, del Caduceo d’Oro 2024 per l’impegno profuso nel miglioramento del Sistema Sanitario Nazionale.

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato il ruolo strategico delle tecnologie digitali per affrontare le disuguaglianze e migliorare l’efficienza del sistema: “Le nuove tecnologie e l’innovazione sono fondamentali per aiutare il Sistema Sanitario Nazionale. Credo – ha detto il ministro Schillaci – che l’innovazione serva soprattutto per migliorare l’accesso alle cure e far sì che le troppe disuguaglianze territoriali che ancora esistono nel nostro Paese vengano superate. Quando penso alle tecnologie, mi riferisco alla telemedicina, all’intelligenza artificiale e al Fascicolo Sanitario Elettronico, settori a cui stiamo dedicando molte risorse del PNRR, strumenti che permetteranno di avere una sanità pubblica più efficace, moderna e vicina ai cittadini, soprattutto a coloro che vivono in aree difficili”. Il Ministro ha poi posto l’accento su due aspetti centrali del PNRR per la sanità: “Il primo è il potenziamento della medicina territoriale, fondamentale per offrire cure più accessibili, decongestionare i pronto soccorso e migliorare la qualità della presa in carico dei pazienti. Durante la pandemia, abbiamo visto l’efficienza degli operatori sanitari, ma anche le difficoltà dovute alla carenza di strutture sul territorio. Un problema che deve essere affrontato con decisione. Il secondo aspetto è legato alla digitalizzazione: telemedicina e intelligenza artificiale sono strumenti che rappresentano una vera svolta per il Servizio Sanitario Nazionale”.

Per un corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale, bisogna però imparare a dominarne gli algoritmi: “Stiamo facendo un grande investimento in Italia – ha detto ha detto Domenico Mantoan, direttore generale AGENAS – e credo che siamo il Paese in Europa più avanzato da questo punto di vista. Stiamo facendo una rivoluzione digitale che cambierà il modo in cui verranno curati i cittadini. Stiamo producendo un sistema per cui i dati sanitari di 60 milioni di italiani nascono digitali e vanno a finire tutti nel fascicolo sanitario elettronico con grandi prospettive per il miglioramento della cura, per lo sviluppo della ricerca e per la capacità di programmazione. Su questo è fondamentale l’uso dell’intelligenza artificiale. Stiamo preparando un progetto per consegnare un software di intelligenza artificiale ai medici di medicina generale. Quindi la sfida è riuscire a dominare gli algoritmi e comunque la decisione finale sarà sempre del medico”.

“Le nuove tecnologie – ha aggiunto il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato – possono e devono essere uno straordinario volano per migliorare le performance sanitarie. Oggi con la telemedicina si riesce ad operare a centinaia di chilometri di distanza, immagino che questa possa essere una straordinaria occasione”.

Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Andrea Pancani, sul tema: “Le nuove frontiere della tecnologia a supporto della Sanità”, hanno preso parte anche Marco Marsella (Direttore “Digital, EU4Health and Health System Modernisation” at the European Commission’s Directorate General for Health and Food Safety) Michele Emiliano (Presidente Regione Puglia), Andrea Mandelli (Presidente FOFI), Marco Cossolo (Presidente Federfarma Nazionale), Arturo Cavaliere (Presidente Sifo) ed il presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat Luigi D’Ambrosio Lettieri.

“La tecnologia – ha concluso Luigi D’Ambrosio Lettieri presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat – deve essere un mezzo per potenziare il rapporto umano, non per sostituirlo. In questa giornata vogliamo lanciare un messaggio di fiducia e di responsabilità: il futuro della salute pubblica si costruisce con innovazione, ma anche con il rispetto dei valori etici e della centralità del paziente”.

L’evento si è chiuso con la consegna delle Benemerenze d’anzianità professionale e il giuramento dei nuovi iscritti all’Ordine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *