Collettiva di 57 aziende per b2b con domanda in crescita (+13%)
Milano, 22 nov. (askanews) – Si rinnova il presidio di Vinitaly sull’Est Europa con l’”Area Italia” di “Wine Vision By Open Balkan”, che si apre oggi fino a domenica 24 novembre a Belgrado. Una terza edizione, quella organizzata da Veronafiere in collaborazione con Agenzia Ice, che ha l’obiettivo di radicare la presenza del vino italiano non solo sui Balcani (Serbia, Macedonia del Nord e Albania) ma su gran parte dell’Est Europa.
Cinquantasette le imprese italiane presenti nella collettiva in rappresentanza di otto regioni (Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto), per un matching di incontri b2b con i buyer di 11 Paesi (Albania, Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria). Nel complesso, il recinto commerciale dedicato al b2b tricolore alla “Wine Vision” rappresenta una domanda che cresce molto più dell’export globale di vino italiano; è infatti dell’8,6% l’incremento a valore (circa 250 milioni di euro) delle vendite tricolori registrate lo scorso anno negli 11 Paesi obiettivo, contro una media export mondiale a -1,6%. Un balzo replicato anche nei primi 8 mesi di quest’anno, con un tendenziale a valore a +13%.
“La missione a Belgrado fa anche parte delle attività di Vinitaly pianificate per selezionare e invitare operatori e buyer locali all’edizione veronese del prossimo anno, dal 6 al 9 aprile” ha detto il Dg di Veronafiere, Adolfo Rebughini, parlando di “una reciprocità di interessi con i partner di Open Balcan che allo scorso Vinitaly si è manifestata con 1.567 operatori dell’area balcanica e una importante partecipazione, che si rinnoverà nel 2025 in Fiera a Verona, dei produttori di Serbia, Albania e Macedonia del Nord in un unico spazio espositivo, con le migliori etichette dei tre Paesi riunite nell’area dedicata”.
Saranno infine sei le masterclass a Belgrado affidate al presidente Aspi Giuseppe Vaccarini. Protagoniste le principali etichette in rappresentanza delle aree enologiche chiave del Belpaese: dalla Franciacorta alle Langhe, dai vigneti del Friuli, dell’Abruzzo e della Sardegna, dal Prosecco, al Soave fino alla Valpolicella.