A sei mesi dall’evento prenotato 85% degli spazi

Milano, 19 nov. (askanews) – Con una presentazione in contemporanea al ministero degli Affari Esteri e al Parlamento Europeo, TuttoFood Milano by Fiere di Parma, ha raccontato la sua vocazione internazionale di salone di riferimento dell’agroalimentare per il Sud Europa. La manifestazione, attesa nei padiglioni fieristici di Rho dal 5 all’8 maggio 2025, si stima genererà un impatto di circa 15 milioni di euro per Fiere di Parma e di 150 milioni per l’intera città di Milano.

A Bruxelles, di fronte ai più importanti organismi europei, il presidente di Fiere di Parma, Franco Mosconi ha illustrato gli obiettivi della prossima edizione, presentandolo come nuovo format sostenibile e competitivo per il settore del food & beverage che, a meno di sei mesi dall’inaugurazione, ha già registrato l’adesione di centinaia di aziende provenienti da 35 Paesi del Mondo, con oltre l’85% dello spazio espositivo totale (oltre 150mila mq) già prenotato. “Ringrazio Stefano Bonaccini che ci ospita in questa importante sede istituzionale – ha dichiarato Mosconi – Per Fiere di Parma è una conferma importante del valore del progetto TuttoFood Milano 2025 che, con il suo format competitivo, basato sull’innovazione sostenibile, sta riuscendo nel non facile compito di coinvolgere le imprese in grado di definire le tendenze e influenzare il mercato, le politiche e le economie globali del futuro in ambito food”.

All’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, è toccata la presentazione della manifestazione al Maeci in occasione della conferenza inaugurale della “Settimana della Cucina italiana nel mondo” alla presenza dei ministri Tajani e Lollobrigida. “Con TuttoFood Milano 2025 abbiamo voluto capitalizzare le buone pratiche fieristiche di Cibus Parma mettendo a disposizione delle aziende del settore e delle organizzazioni di promozione commerciale di tutto il mondo il nostro patrimonio di conoscenze, la nostra capacità di fare business matching e creare relazioni, di intercettare e valorizzare le tendenze e i prodotti più interessanti (compresi quelli di nicchia), fornendo loro gli strumenti fieristici e digitali di cui necessitano per candidarsi presso gli assortimenti della distribuzione (retail e horeca) internazionale – ha detto Cellie nel corso del panel di discussione con i principali interlocutori della filiera produttiva agro-industriale italiana – Sarà una piattaforma innovativa, globale e immersiva, un vero e proprio hub culturale del cibo e delle bevande dove, in fiera e in città, fioriranno idee e nasceranno nuove tendenze. La combinazione di Cibus e TuttoFood auspichiamo diventi il punto di riferimento fieristico dell’intero settore agroalimentare. Un po’ come la nostra cucina lo è per quella mondiale”.

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