Da utlimi negoziati a oggi situazione agricoltori molto cambiata

Roma, 18 nov. (askanews) – Bisogna prendere sul serio le preoccupazioni espresse dagli agricoltori europei sull’accordo Ue-Mercosur. Lo ha detto il Commissario europeo all’agricoltura uscente, Janusz Wojciechowski, nella conferenza stampa al termine della riunione odierna dell’Agrifish. Oggi il ministro dell’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, ha detto che l’accordo, per come è formulato oggi, “non è sostenibile” e nei giorni scorsi i sindacati delle cooperative e degli agricoltori europei si erano espressi chiaramente contro l’accordo, minacciando anche nuove proteste in piazza nel caso in cui venga firmato senza modifiche.

“Molte preoccupazioni sono state espresse dagli agricoltori sull’accordo Ue-Mercosur”, ha detto il Commissario ricordando che in realtà “non c’è stata alcuna modifica” della bozza di accordo “negli ultimi cinque anni, dopo gli ultimi negoziati del 2019. Ma da allora – ha rilevato Wojciechowski – però è cambiata la situazione degli agricoltori a causa delle crisi multiple che si sono verificate: il Covid, la guerra in Ucraina, la destabilizzazione dei mercati, il cambiamento climatico”.

“Tutto questo – ha aggiunto – rende più preoccupati gli agricoltori, e noi dovremo prendere sul serio queste preoccupazioni. Questo posso dire alla fine del mio mandato di Commissario europeo. Sono stati cinque anni difficili per gli agricoltori, con queste crisi accumulate che sono diventate una crisi permanente, fino alla recente inondazione in Spagna”.

Janusz Wojciechowski ha poi fatto riferimento proprio alle manifestazioni degli agricoltori che sono scesi più volte in piazza “per problemi che non sono stati creati dalla Pac, ma che nascevano altrove. Riguardavano le norme sulla riduzione dei pesticidi sulle zone umide, sulle emissioni industriali dalle aziende agricole”. Ora, nella revisione della Pac, “abbiamo incentivi, non obblighi” per quanto riguarda gli “ecoschemi”, le pratiche per rendere più ecologica l’agricoltura. “Non ci sono più obbli ghi, che costringono gli agricoltori ad agire” e questao, per Wojciechowski, è la strada che si dovrà continuare a seguire in futuro.

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