Al via le Atp Finals a Torino

Roma, 7 nov. (askanews) – “E’ bello vedere che il nostro sport sia crescendo tanto. C’è tanto interesse, tanta gente che vuole giocare”. Jannik Sinner è pienamente consapevole dell’effetto che fa la sua presenza a Torino sui tifosi italiani che sognano di vederlo trionfare alle Nitto ATP Finals 2024, come nessun altro italiano ha mai fatto prima. “È un torneo speciale per noi, facciamo tanti sacrifici per essere qui E quando ci arrivi devi battere i migliori del mondo già dai gironi. Penso sarà un bello spettacolo anche per gli spettatori” ha sottolineato Sinner nel corso del Media Day al Museo del Risorgimento, in una sala in cui campeggia in grande quadro che ritrae la promulgazione del Codice Civile il 20 giugno del 1837. L’altoatesino arriva alle Nitto ATP Finals da numero 1 del mondo e, come detto, è già sicuro di chiudere in vetta la stagione comunque vada il torneo. “In 12 mesi sono cambiate tante cose ma il mio modo di affrontare le partite non è diverso” ha spiegato. “Da quando abbiamo vinto la Davis lo scorso anno, il tennis in Italia è cresciuto. Io ho fatto ottimo risultati ma non ci dobbiamo dimenticare di quello che hanno fatto prima Fognini e Berrettini, delle ottime stagioni di Musetti, Cobolli, Arnaldi. L’obiettivo è sempre di far crescere questo sport che è molto bello”. Il suo percorso inizierà domenica sera contro l’australiano Alex De Minaur, al debutto alle Nitto ATP Finals. Sinner l’ha sconfitto in tante occasioni speciali: a Toronto nella finale in cui ha festeggiato il primo Masters 1000 e il singolare che ha deciso la finale di Coppa Davis su tutti. Sarà anche un bel test per le passioni degli italiani. La partita, trasmessa anche in chiaro su Rai 2, si gioca durante il match di cartello della giornata di Serie A, Inter-Napoli.

“Giocare contro Jannik è sempre una grande sfida – ha detto l’australiano, che Sinner ha sconfitto sette volte in sette confronti diretti -. Essere qui a Torino comunque è per me un grande traguardo, sono sicuro che sarà un bello spettacolo”.

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