Preoccupano tendenze di lungo periodo, servono profonde riforme Ue

Roma, 31 ott. (askanews) – L’economia dell’Italia “sta risentendo della fase di incertezza e debolezza che sta atraversando l’economia globale”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento alla 100esima giornata mondiale del risparmio. “Ma sono le tendenze di più lungo periodo a preoccupare: i conflitti, la frammentazione del commercio globale, le divisioni in blocchi contrapposti di paesi, un’Europa che patisce la decrescita demografica, accumula ritardi e perde influenza nelle relazioni internazionali”, ha aggiunto.

In questo contesto, “l’Unione europea e l’Italia necessitano di profonde riforme. In Europa va ritrovata quella comunità di intenti che ha consentito l’adozione del programma Next Generation EU e che si è poi andata affievolendo. I campi di intervento sono numerosi – ha proseguito il governatore -: occorre valorizzare appieno il mercato unico; avviare progetti comuni in innovazione e tecnologia, a partire dalle transizioni digitale ed ecologica; ridurre le dipendenze dall’estero nei settori dell’energia e della difesa; semplificare le norme; creare una capacità fiscale centrale e autonoma; affrontare la sfida demografica”.

Secondo Panetta negli ultimi anni l’economia italiana “ha mostrato incoraggianti segni di miglioramento. Dopo la crisi del decennio scorso, il sistema produttivo ha attraversato un profondo, e doloroso, processo di ristrutturazione. Le imprese ne sono uscite rafforzate. Sono cambiamenti che contribuiscono a spiegare la capacità di reazione dell’economia italiana agli shock recenti”.

E ora la Penisola “ha una responsabilità importante per dare credibilità al progetto europeo, realizzando gli investimenti e le riforme previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, riducendo l’incidenza del debito pubblico sul prodotto e affrontando con decisione i nodi irrisolti che ho richiamato”.

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