“Ragazza non aveva nascosto la sua paura”

Roma, 28 ott. (askanews) – “Questa storia coinvolge due ragazzini veramente giovanissimi, lei avrebbe compiuto 14 anni il 9 novembre, lui ne aveva da poco fatti 15, avevano una relazione che se accaduta tra adulti avremmo definito tutti tossica, c’erano una gelosia morbosa e un senso di possessività molto frequente negli adulti e che credevo, fino a venerdì scorso, fossero più rare negli adolescenti”. Lo ha affermato Lorenza Dordoni, avvocato della famiglia della tredicenne morta dopo la caduta dell’ultimo piano del suo palazzo a Piacenza. L’avvocato ha parlato con la trasmissione Ore 14 in onda su Rai 2 condotta da Milo Infante.

“I sospetti della famiglia contro il fidanzato – ha continuato Dordoni – si fondano sul vissuto della ragazza, sul racconto che lei aveva fatto, sui messaggi che sono arrivati alla famiglia da parte delle amiche e da parte di alcuni genitori che hanno raccolto i racconti delle figlie e le hanno riferite alla famiglia”.

“Questa ragazza – ha concluso Dordoni – non è stata silente, non ha trattenuto e non ha nascosto la paura, l’ha condivisa con la sorella e le amiche, con la madre che era presente quando ne ha parlato ai servizi sociali. Perché non è stata sporta denuncia? Non dimentichiamo che aveva 13 anni, era molto giovane e non era strutturata per comunicare in un certo modo, riferire all’autorità giudiziaria è altra cosa”.

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