La MotoGp in Thailandia: “Qui mi sento più forte”

Roma, 24 ott. (askanews) – “La missione è recuperare punti e questo tracciato è più adatto a me, rispetto all’Australia che è stata una trasferta un po’ complicata”. Parola di Pecco Bagnaia alla vigilia del Gp della Thailandia, terz’ultima prova del Motomondiale. “Sabato e domenica ho dovuto rallentare per chiudere la corsa, a causa del consumo eccessivo delle gomme. Qui il nostro potenziale è più alto”. Pecco ne è convinto, anche se l’anno scorso Martin, proprio in Thailandia, fece bottino pieno vincendo entrambe le gare. “Non dico che lui qui non sia veloce, l’anno scorso ha corso anche con intelligenza, ma altri piloti sono veloci su questa pista. Pista che io valuto anche in funzione del suo tracciato e delle gomme che si possono portare in gara. Quindi penso che per tutti questi motivi sia un po’ più dalla mia parte”. Recuperare 20 punti non sarà facile, ma nemmeno impossibile. Bagnaia ovviamente deve crederci fino all’ultimo. “Due anni fa era più difficile recuperare uno svantaggio simile, ma adesso è diverso: 20 punti non sono uno svantaggio così grosso perché guadagnare o perdere un sacco di punti oggi è facilissimo”. Strategia? “Devo fare di più, ma l’approccio alla gara non cambierà. Sarà la stessa di sempre. D’altronde è la quarta stagione che lotto per il titolo. Che si tratti di inseguire o di essere inseguito non cambia”. Gli chiedono anche dell’incidente di Bezzecchi con Vinales in Australia, che Pecco giustifica per via dell’effetto dell’aerodinamica. Difficile da gestire secondo lui. “Ci sono curve complicate sotto questo aspetto. E’ già successo in passato, pure a me l’anno scorso in Qatar. Se stai superando e ti capita di trovarti sulla stessa linea del tuo avversario, puoi finire risucchiato dalla sua scia. Possiamo anche dibatterne in Safety Commission ma non cambierebbe molto”.

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