Confronto con il mercato. Savona: sviluppi impongono riorganizzazione
Roma, 16 ott. (askanews) – La corporate governance è un fattore determinante per la competitività del sistema Italia nel confronto internazionale. Digitalizzazione, disintermediazione e sostenibilità sono fra i principi che oggi devono ispirare il cambiamento nelle pratiche di governo societario. A fare il punto su questi temi il convegno “Corporate governance in Italia: analisi e best practices”, come riporta un comunicato tenuto oggi a Roma su iniziativa di Consob, Assonime e Comitato italiano per la corporate governance.
“La materia è investita da due ondate di innovazioni: la deglobalizzazione e le contabilità decentrate, blockchain e Dlt”, ha osservato Paolo Savona, Presidente della Consob, in apertura dei lavori. “Gli incombenti sviluppi contabili decentrati impongono – ha detto – una riorganizzazione della governance. I nuovi assetti devono prendere in considerazione i mutamenti tecnologici e geopolitici in atto, per evitare che le nostre imprese si trovino spiazzate dalla concorrenza estera”.
“La riforma del Tuf è un’occasione importante per riallineare il nostro sistema a quello dei principali Paesi europei”, ha commentato Patrizia Grieco, Presidente di Assonime. “La legge delega prevede una semplificazione delle regole, tenendo conto anche dei codici di autodisciplina. La nomina e la composizione del board possono essere notevolmente semplificate, ampliando gli spazi di autonomia statutaria”.
“Dall’analisi dell’applicazione del Codice di autodisciplina emerge un miglioramento costante”, ha sottolineato Massimo Tononi, Presidente del Comitato italiano per la corporate governance. “La sfida più rilevante che abbiamo di fronte – ha aggiunto – è quella di una più efficace declinazione dei temi di sostenibilità nella definizione dei piani industriali, allo scopo di coniugare al meglio la creazione di valore con la tutela dell’ambiente e dei diritti umani”.
“Il confronto, come quello odierno, tra regolatori ed esperti è importante per promuovere la competitività e la capacità di attrazione del nostro mercato”, ha commentato Chiara Mosca, Commissaria Consob, in chiusura dei lavori. “Questi – ha concluso – sono gli obiettivi della riforma che il Legislatore ha delegato al governo e rispetto ai quali il nostro impegno è massimo”.