Un racconto del mondo femminile in India, della regista Payal Kapadia
Roma, 9 ott. (askanews) – Da domani al cinema “Amore a Mumbai” (All We Imagine as Light) di Payal Kapadia, il film che ha ottenuto otto minuti di applausi a Cannes dove ha vinto il Gran Premio della Giuria.
Un racconto del mondo femminile in India, attraverso gli occhi di donne di età differenti, i loro desideri, le difficoltà, il loro bisogno d’amore, dentro una realtà in continua mutazione qual è quella della megalopoli di Mumbai.
A Mumbai la vita quotidiana di Prabha viene turbata quando riceve un regalo inaspettato da suo marito che l’ha abbandonata. La sua giovane compagna di stanza, Anu, cerca invano di trovare un posto in città dove fare l’amore con il suo ragazzo. Finché non decidono di accompagnare una loro amica, costretta a tornare al suo villaggio e alle sue origini, dove scoprono un altro stile di vita e la possibilità di esprimere i loro desideri.
Payal Kapadia – che si è affermata a Cannes come nuova regista rivelazione – è nata a Mumbai e ha studiato regia cinematografica presso il Film and Television Institute of India. I suoi cortometraggi “Afternoon Clouds” e “And What Is The Summer Saying” sono stati presentati in anteprima alla Cinéfondation e alla Berlinale. Il suo primo lungometraggio, “A Night of Knowing Nothing” è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs, dove ha vinto il premio Golden Eye per il Miglior Documentario.