Vogliamo informare sul corretto utilizzo dell’innovazione digitale
Roma, 3 ott. (askanews) – “Il confronto di oggi con le agenzie europee, come l’incontro di questa mattina con i rappresentanti di Eana ha evidenziato, conferma l’urgenza di difendere l’integrità del sistema informativo a livello internazionale. Le agenzie di stampa sono la prima linea dell’informazione nel mondo”. Lo ha detto il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini, intervenendo al Quirinale all’incontro tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee.
“In un contesto sempre più digitale, che rischia di indebolire la reputazione dei media, il valore delle fonti, l’autorevolezza, la deontologia e il rapporto di fiducia con i cittadini, le agenzie di stampa costituiscono un baluardo di democrazia e pluralismo – ha proseguito Barachini – come Lei ci ha più volte ricordato, il valore costituzionale della libertà di stampa e il diritto di essere informati vanno difesi quotidianamente, perchè sono, quotidianamente, minacciati da guerre ibride di disinformazione e da interessi economici, che sfruttano i contenuti editoriali senza essersene responsabili”.
Barachini ha ricordato che “con il Ddl approvato il 23 aprile scorso dal Consiglio dei Ministri abbiamo inteso innalzare un importante argine ai pericoli della diffusione di fake news e deepfake, attraverso l’utilizzo distorto dell’intelligenza artificiale. Un orizzonte in pieno accordo con la visione, che ha ispirato il Regolamento europeo dell’Ai Act, fondata sull’equilibrio tra le opportunità e i rischi dell’innovazione, a partire dalle ricadute occupazionali. La nostra azione, grazie alla Commissione guidata da Padre Paolo Benanti, è stata incentrata su un’ottica antropocentrica, che pone la responsabilità umana al centro di tutti i processi informativi ed editoriali. Tutela del diritto d’autore, identificazione dei contenuti realizzati con l’intelligenza artificiale e istituzione della fattispecie di reato di deepfake sono i tre punti principali elaborati dalla Commissione a difesa del settore e contenuti nel disegno di legge sull’Ai”.
“E’ nostra intenzione accompagnare a queste azioni legislative campagne di sensibilizzazione rivolte ai tutti cittadini, in particolar modo giovani, e ai professionisti dell’informazione sulle evoluzioni vorticose della tecnologia, sul corretto utilizzo dell’innovazione digitale e sulla percezione dei rischi connessi alla cessione e all”utilizzo dei propri dati personali” ha concluso il sottosegretario all’Editoria.