“Nel contesto economico attuale, le operazioni straordinarie rappresentano una leva cruciale per rafforzare la competitività delle aziende. I giovani commercialisti, con la loro preparazione tecnica e apertura verso l’innovazione, sono pronti a rispondere alle sfide del mercato. Tuttavia, per garantire un supporto adeguato alle imprese, è necessario affiancare questa energia all’esperienza maturata sul campo”. Lo ha affermato il presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Francesco Cataldi, aprendo a Piacenza il Convegno Nazionale 2024.
Cataldi ha sottolineato l’importanza di mettere i giovani al centro della professione. “Siamo il presente, non il futuro”, ha dichiarato il numero uno dell’associazione, evidenziando l’urgenza di promuovere politiche che valorizzino l’innovazione e garantiscano standard qualitativi sempre più elevati.
Nel corso del suo intervento, Cataldi ha lanciato inoltre un appello ai vertici della professione, chiedendo “un maggiore sostegno rispetto alla presenza dei giovani nei Consigli, attraverso l’introduzione di una quota generazionale per favorire un rinnovamento della leadership”.
Al centro del dibattito, anche la riforma del d.lgs. 139/05: “Adattare la professione alle trasformazioni economiche degli ultimi 20 anni è una necessità”.
Le nuove sfide includono l’automazione e l’intelligenza artificiale, ma anche la remunerazione dei giovani professionisti, che spesso non riflette le responsabilità assunte. Cataldi ha ribadito la necessità di una remunerazione equa, che garantisca la crescita degli studi professionali e permetta di affrontare le sfide future.
Il presidente ha concluso con un appello all’unità della categoria: “Cambiamo mentalità e guardiamo insieme al futuro. Solo così costruiremo una professione forte e inclusiva”.
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