Con minimo prezzo di vendia delle olive e dell’olio evo prodotto
Roma, 2 ott. (askanews) – E’ stato approvato il Patto di filiera 2024/25 del olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP, un patto che garantisce la sostenibilità economica delle produzioni valorizzando e assicurando il giusto riconoscimento ai produttori e frantoiani dell’eccellenza olearia ligure.
Nel Consiglio di amministrazione del 17 settembre scorso il Consorzio di tutela dell’olio Riviera Ligure DOP ha preso spunto dall’accordo sottoscritto il 13 settembre dalle associazioni liguri Coldiretti, Cia e Confagricoltura per definire il Patto di filiera dell’olio extra vergine di oliva Riviera Ligure DOP per la campagna 2024/2025.
L’accordo sottoscritto dalle associazioni rappresenta infatti, spiega il Consorzio in una nota, una importante svolta poichè fornisce un quadro di riferimento utile alla valorizzazione della produzione olivicola e olearia ligure: indica infatti il prezzo minimo di vendita delle olive e dell’olio extra vergine prodotti in Liguria.
Per beneficiare della rettifica del valore del contrassegno di garanzia del Consorzio, gli operatori iscritti al sistema di controllo devono tenere in considerazione i seguenti prezzi minimi: 2 euro al kg per olive con resa al 20% in olio extra vergine di oliva e 13,50 euro al kg per l’olio Riviera Ligure DOP sfuso contrattato all’interno della filiera produttiva.
Il patto di filiera 2024/2025 presenta ha anche delle semplificazioni per le aziende, tra cui la soppressione della scadenza al 31 ottobre entro cui presentare in Consorzio il contratto di fornitura delle olive tra olivicoltore e frantoiano, che sarà sufficiente depositare prima della cessione delle olive e l’accorpamento degli scaglioni riguardanti la resa delle olive ed i relativi prezzi minimi, che ora sono ridotti a tre.