Import -16% con una spesa in aumento del 33%

Roma, 1 ott. (askanews) – Nei primi sei mesi del 2024 l’export italiano di olio di oliva è cresciuto del 7% in volume a fronte di un +63 in valore, che ha superato 1,6 miliardi di euro. Molto positivi i flussi diretti verso gli Usa, prima destinazione del prodotto proveniente dall’Italia, che nei primi 6 mesi dell’anno hanno segnato un +10% nei volumi accompagnato da un rimbalzo del valore del 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Di contro, le importazioni in quantità sono scese del 16% con una spesa, arrivata a quasi a 1,7 miliardi di euro, in aumento del 33%. E’ quanto emerge dal report Tendenze olio di settembre dell’Ismea.

Sul fronte dei paesi fornitori si è assistito a un incremento delle importazioni dalla Spagna (+55%) e dalla Tunisia (+59%) mentre sono crollate quelle da Grecia (-75%) e dalla Turchia (-37%).

La Spagna, grazie anche a una produzione della campagna scorsa migliore rispetto alla precedente, ha potuto rispondere in modo più adeguato alla domanda dell’industria imbottigliatrice italiana, confermandosi leader dei fornitori con il 59% del totale acquistato fuori dai confini nazionali.

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