Ferlini (Unaitalia): consumi pro-capite in crescita a 21,38 kg (+2,9%)
Milano, 30 set. (askanews) – Non c’è nonna che non lo abbia cucinato (il 94,3% lo ha fatto) e più di un intervistato su quattro dichiara di aver ereditato la ricetta da lei o dal suo ricettario. Per sette su 10 è poi il piatto di famiglia: nei ricordi degli italiani è legato all’infanzia, alla cucina di mamma (40%) e alla domenica a casa dei nonni (29,5%), ma è anche un’eredità culturale e un “piatto della memoria” tramandato di generazione in generazione. Dopo le lasagne (45,1%) è infatti il piatto della nonna replicato più spesso (32,8%); a seguire polpette (29,3%) e pasta all’uovo (16,7%). E sette italiani su 10 lo cucinano almeno una volta al mese. Sul podio dei piatti tradizionali preferiti, il pollo arrosto si piazza al terzo posto dopo lasagne e pasta al forno (71,4%) e impasti, come pizzelle, focacce, panzerotti, pizza, calzoni. A rivelarlo l’indagine AstraRicerche presentata in vista del Pollo arrosto day 2024, la maratona social organizzata da Unaitalia (l’associazione nazionale dei produttori di carni bianche) che ogni anno il 2 ottobre, in concomitanza con la Festa dei nonni, celebra uno dei simboli della tradizione gastronomica del Belpaese.
Per Antonio Forlini, presidente di Unaitalia “Il Pollo arrosto day è un’occasione per scoprire trend e curiosità su una carne 100% made in Italy, la più consumata dagli italiani, che piace a tutti per sua versatilità e la trasversalità, per le sue proprietà nutrizionali, il gusto e la facilità di preparazione. Ma anche il suo forte legame con la cultura italiana, le ricette tradizionali e quindi la memoria collettiva gastronomica. A confermare il trend, la crescita dei consumi pro-capite (+2,9%) arrivati a 21,38 chili. Non si arresta la passione degli italiani per le carni bianche, che continuano ad essere le più amate con il 35% degli acquisti domestici”.
Fitto il calendario dell’ottava edizione, dal tema “Prenota una nonna!”: tra i protagonisti lo chef Peppe Guida (Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, 1 stella Michelin) con la ricetta “Pollo arrosto di Nonna Rosa con salsa fredda di limoni e patate”, le star dei social Nonna Silvi e Nonna Margherita. Di scena anche la community di Giallo Zafferano e la più grande community italiana di vivailpollo.it. Obiettivo: far riscoprire l’anima più vera del pollo arrosto, che per gli italiani è quella della memoria, anche nella sua versione gourmet. Chiamati a scegliere tra tradizione e cucina gourmet, gli italiani non hanno dubbi: per oltre la metà la cucina della nonna è un must (50,4%). E per chi le gradisce entrambe, la radice deve rimanere sempre la tradizione (il 45,3%). Novità dell’ottava edizione, la possibilità di “prenotare una nonna” partecipando dal vivo il 2 ottobre (alle 18.00 sui social di Viva il pollo) alla masterclass presso la Gambero Rosso Academy di Roma con nonna Margherita e Stefano Iodice per imparare i segreti del pollo arrosto “come nonna comanda”.
Lasagne e pasta al forno, polpette al sugo, gnocchi, pollo arrosto sono senza dubbio i piatti protagonisti dei ricordi degli italiani, con il pollo arrosto che è il “secondo della nonna” più replicato (32,8%) mentre il primo sono le lasagne. Sono i ricordi a fare da leitmotiv ai piatti più replicati dagli italiani: quelli dell’infanzia, che si mangiavano da bambini. Dall’indagine emerge, infatti, che per 88,2% degli intervistati la nonna è presente nei personali ricordi dei piatti della tradizione. Lungo tempo hanno infatti trascorso gli italiani con la nonna in cucina, contribuendo così a fare dei nonni un caposaldo della formazione del gusto: per il 28,3% degli intervistati si è trattato di tutti o quasi tutti i giorni della propria infanzia/adolescenza e per il 22,5% di tutti i weekend, per il 20,5% il tempo delle vacanze estive/invernali.