A Lugo dal 20 ottobre, con 40 opere originali
Roma, 29 set. (askanews) – Dall’11 al 20 ottobre Lugo ospita l’ultimo cartellonista del cinema, Renato Casaro, in mostra con 40 opere originali provenienti dall’archivio privato dell’artista e 3 opere inedite, nella splendida cornice delle Pescherie della Rocca, anima dell’offerta culturale e artistica del Lugo Vintage Festival.
La mostra, a cura del Cineclub Italo Zingarelli di Lugo, espone i dipinti originali dei manifesti cinematografici che hanno fatto la storia: da Balla coi lupi a Rambo, passando per i capolavori del maestro del western Sergio Leone fino alla saga di Bud Spencer e Terence Hill. Le opere di Casaro, a metà tra arte e mercato, nascono grazie alla collaborazione con celebri registi del calibro di Mario Monicelli, Giuseppe Tornatore, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Luc Besson, Quentin Tarantino e tanti altri.
Ogni poster di Casaro, realizzato a mano con pennello e aerografo, conferisce una profondità e un carattere unico ai personaggi, e si discosta dichiaratamente da quelli odierni realizzati con immagini fotografiche: “L’aerografo mi ha aiutato a rendere le immagini quasi fotografiche, anche se vanno oltre la fotografia. Oggi la pubblicità fotografica è piatta, non è tridimensionale, manca di inventiva”, ha spiegato l’artista. Giunto alla sua 34esima edizione, il Lugo Vintage Festival, ideato dal re indiscusso del vintage A.N.G.E.L.O. e consacrato da Vogue tra gli appuntamenti imperdibili per chi ama il vintage, offre ai suoi 20.000 visitatori, oltre ai 2 km di banchi espositivi, un programma di mostre, proiezioni, workshop e incontri con gli autori, tutti ad ingresso gratuito.
Tra i numerosi appuntamenti, il tributo al legame artistico tra Renato Casaro e la coppia Spencer e Hill che trova eco nella città di Lugo, patria di Italo Zingarelli, produttore e padre artistico del celebre duo, che verrà ricordato il 19 ottobre con la proiezione del documentario biografico del regista Dario Marani. Le celebrazioni proseguono con un incontro sul tema “Il western di ieri e il western di oggi” a cura del critico cinematografico Paolo Mereghetti, il laboratorio di fumetti coordinato da Alberto Baldisserotto, autore del fumetto di Trinità e Bambino – Il bordello di New Orleans, la presentazione dei libri di Guido de Angelis “Il sognatore. Io, gli Oliver Onions e tutta una vita” e di Marcello Vicini “I fagioli comunque…erano uno schifo!”.
Inoltre i tanti appassionati del duo potranno ammirare l’iconica dune buggy rossa con la cappottina gialla, in mostra all’interno dello spazio espositivo. Infine non poteva mancare la proiezione di Altrimenti ci arrabbiamo, in occasione del 50° anniversario dell’uscita, con uno sguardo al western contemporaneo grazie alla proiezione in anteprima di “The Last Son” di Tim Sutton.