“Materie prime a cui si aggiungono extra costi decarbonizzazione”

Vicenza, 26 set. (askanews) – “Il futuro della siderurgia europea dipende soprattutto da alcuni fattori. In primis l’eccessivo costo non solo dell’energia ma anche delle materie prime a cui si aggiungono gli extra costi per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dall’Europa entro il 2030”.

A dirlo Giuseppe Pasini, Patron di Feralpi, Gruppo siderurgico italiano con presenza europea, a margine dell’Assemblea Generale di Federacciai a Vicenza.

“Il Green deal non deve essere una semplice ideologia – ha aggiunto Pasini – ma interpretato con pragmatismo: gli obiettivi sono giusti ma i tempi troppo accelerati. Un altro tema chiave è la gestione di una materia prima di sua natura già decarbonizzata come il rottame la cui esportazione provoca gravi danni e carenza alla filiera. Da ultimo alla luce del contesto geopolitico attuale è necessario che l’Europa irrobustisca le misure di salvaguardia perché non venga minata la competitività delle sue imprese e la loro capacità di investire”, ha concluso.

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