Altrimenti la competizione non può che essere iniqua

Roma, 26 set. (askanews) – “L’Unione Europea deve proteggere il nostro settore agricolo e quello degli altri Paesi membri dalla concorrenza sleale extra-Ue che, al momento, costituisce forse il principale problema per il nostro comparto. Quando si fanno accordi commerciali con altre nazioni occorre garantire piena reciprocità e pari condizioni su tutte le variabili in gioco: criteri produttivi, costi, normative e diritti dei lavoratori. Altrimenti la competizione non può che essere iniqua”: lo ha detto il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, Gerardo Diana durante la tavola rotonda, “Ortofrutta italiano: il valore di una filiera” organizzata all’Expo Divinazione 2024 di Ortigia da Melinda e APOT in collaborazione con Fedagripesca-Confcooperative.

Dal presidente Diana un richiamo alle produzioni sostenibili: “tutelarle significa remunerare in modo adeguato i risultati del lavoro degli agricoltori”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *