Coinvolte 22 imprese per valorizzare carni e derivati
Roma, 26 set. (askanews) – Sarà presentato domani durante i lavori di Divinazione Expo 24 e del G7 in corso a Siracusa, il progetto sul nuovo distretto produttivo di filiera delle carni siciliane “DI.PRO.CARNI”, realizzato nell’ambito del Programma Cluster in Sicilia della Regione Siciliana, finanziato dalla misura 13.1 del POC Sicilia 2014/2020 e dall’anticipazione FSC 2021/2027. Il progetto coinvolge 22 imprese siciliane dei settori mangimi, foraggi, allevamenti, stabilimenti di macellazione, lavorazione e trasformazione delle carni, punti vendita e ristorazione e ha l’obiettivo di aumentare la competitività nei mercati, implementare i sistemi di qualità con le certificazioni di sistema e di prodotto, introdurre tecnologie innovative per creare valore aggiunto.
Il progetto sarà presentato durante il convegno dal titolo “La sostenibilità e la qualità del sistema di allevamento italiano dei bovini da carne” che si terrà domani, venerdì 27 settembre, a partire dalle 10 nell’antico residence alla Giudecca di Ortigia nel quale interverranno, tra gli altri, Gianni Dipasquale, presidente del Distretto Produttivo Filiera Carni Sicilia ed il coordinatore Vincenzo Chiofalo, dell’Università di Messina.
Il Distretto è un sistema produttivo che si propone di elevare il livello qualitativo delle carni e dei derivati, introdurre tecnologie e metodologie innovative per aumentare la competitività nei mercati, implementare i sistemi qualità per le certificazioni di sistema e di prodotto.
“Il consolidamento della filiera può essere garantito solo attraverso lo sviluppo e l’applicazione di itinerari di innovazione tecnologica – anticipa il presidente Gianni Dipasquale – Il Distretto intende sviluppare una rete efficace e stabile di sinergie, integrazioni e collegamenti fra il sistema dalla ricerca tecnologica ed il sistema imprenditoriale”.
Obiettivi che si muovono verso una forte caratterizzazione, con il mantenimento delle tradizioni produttive locali legate alla filiera delle carni per i quali servono investimenti per piattaforme logistiche di filiera, di marketing commerciale, dei sistemi di certificazione di qualità e dei sistemi di tracciabilità mediante blockchain e tecnologie innovative quali meat code, totem e banchi frigo intelligenti.
“Risulta necessario valorizzare le produzioni agro-alimentari siciliane e fortificare la filiera – aggiunge il presidente Dipasquale – alla luce delle nuove esigenze dei mercati, sempre più attenti alle produzioni tipiche regionali, agli aspetti legati alla qualità e alla sicurezza alimentare”. Il progetto prevede azioni di ammodernamento ed adeguamento dei sistemi di gestione dell’allevamento; azioni di intervento finalizzate al miglioramento della qualità e della conservabilità della carne; azioni di incentivazione e sostegno della produzione di nuovi prodotti derivati della carne dalle razze bovine e suine.