Intervista de Il Messaggero a capo dipartimento Ministero Lavoro

Roma, 25 set. (askanews) – “L’aumento dell’occupazione supporta direttamente la sostenibilità del sistema previdenziale, ampliando la base contributiva e bilanciando l’uscita delle pensioni con nuove entrate”. Lo ha detto Vincenzo Caridi, capo Dipartimento per le politiche del Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed ex direttore generale dell’Inps in un’intervista al Messaggero

“L’Italia – ha detto Caridi – ha implementato riforme, come l’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, per contenere la spesa pensionistica e stabilizzare il sistema. È fondamentale continuare a monitorare l’invecchiamento demografico e promuovere l’occupazione, soprattutto tra giovani e donne, per garantire la sostenibilità a lungo termine. L’altra faccia sono le politiche di contrasto all’inverno demografico come l’Assegno unico universale e quelle che puntano all’equilibrio tra vita familiare e lavorativa come Bonus nido e Congedi parentali».

Come l’intelligenza artificiale può supportare il sistema previdenziale e creare nuove occasioni di lavoro, decisive proprio per rendere sostenibile il modello pensionistico?

«L’intelligenza artificiale – risponde Caridi – ha il potenziale di ridefinire il mercato del lavoro, aumentando la produttività in molte professioni e automatizzandone altre. Questo cambiamento richiede un’attenzione speciale a politiche attive di formazione continua, soprattutto nei momenti di transizione lavorativa. Il coinvolgimento di giovani inattivi e donne, e la consapevolezza della necessità di aggiornare costantemente le competenze dei lavoratori, saranno fondamentali per mantenere un sistema previdenziale sostenibile».

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