Ma il Giappone non può costituzionalmente fornire armi
Roma, 24 set. (askanews) – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, ormai arrivato all’ultima settimana da premier, ha incontrato a New York – a margine dell’Assemblea generale Onu – il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ribadendo il pieno sostegno del Giappone a Kiev nel conflitto con la Russia.
Il Giappone, tuttavia, in linea con i suoi vincoli costituzionali, non fornisce all’Ucraina armi letali ma solo materiali militari di difesa, come possono essere elmetti e giubbotti anti-proiettile, oltre a dare un consistente sostegno economico. Durante il G7 tenuto a giugno a Fasano, Kishida e Zelensky hanno firmato un accordo, con Tokyo che si è impegnata a fornire per quest’anno 4,5 miliardi di dollari, che porta a 12 miliardi di dollari l’impegno giapponese a favore di Kiev dal 2022.
Kishida e Zelensky – secondo quanto ha riferito il ministero degli Esteri giappinese – hanno concordato che i due paesi manterranno una stretta collaborazione, soprattutto sul tema della condivisione di informazioni sensibili. Il ministero ha anche affermato che Kishida ha menzionato il piano dell’Organizzazione giapponese per il commercio estero (JETRO) di aprire un ufficio il mese prossimo a Kiev.
All’inizio dell’incontro, durato circa 30 minuti, Zelensky ha conferito a Kishida l’”Ordine del Principe Jaroslav il Saggio di prima classe”, la più alta onorificenza ucraina per i cittadini stranieri, per la sua leadership nell’accrescere il sostegno globale all’integrità territoriale dell’Ucraina, ha riferito il ministero, ha riferito l’agenzia di stampa Kyodo.
Kishida, che è entrato in carica nell’ottobre 2021, è si dimetterà da primo ministro dopo l’elezione presidenziale del Partito liberaldemocratico giapponese, che si terrà venerdì. Formalmente non dovrebbe più essere premier da martedì prossimo.
Prima di ripartire per Tokyo, Kishida ha anche avuto colloqui con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg.