Ambientato nella Sicilia rurale del Secondo Dopoguerra
Roma, 24 set. (askanews) – Esce in sala il 26 settembre, “La Bocca dell’Anima”, esordio al lungometraggio di finzione del regista palermitano Giuseppe Carleo, prodotto da Favorita Film in associazione con El Deseo, con il contributo del MiC – DG Cinema e Audiovisivo e della Regione Siciliana – Sicilia Film Commission, presentato in anteprima mondiale al 70esimo Taormina Film Festival. Il film, distribuito in Italia da Artex Film, con tour del cast in diverse città italiane, verrà distribuito negli Stati Uniti, in Canada e negli UK dalla nordamericana Capital Motion Pictures, con il titolo internazionale The Healer.
Ispirato a una storia vera e ambientato nella Sicilia rurale del Secondo Dopoguerra, “La Bocca dell’Anima” racconta l’oscuro trauma che cova nell’anima di Giovanni Velasques. Tornato nel suo paese natale, un piccolo villaggio arroccato fra le aspre montagne di una inusuale Sicilia innevata, Giovanni incontra una vecchia maara che, per liberarlo da quel dolore, lo inizia all’arte della magia. Il film, dal piglio antropologico, scava nella memoria siciliana, esaltando il linguaggio della magia popolare e raccontando per la prima volta il percorso attraverso cui un uomo diventa mago in questa cultura rurale, fino a quando la sua autorevolezza lo porterà a scontrarsi con le altre due facce del potere: la Chiesa e la mafia.
I testi dell’antropologa Elsa Guggino, La magia in Sicilia e Il corpo è fatto di sillabe, fanno da spunto alle indagini del regista e sceneggiatore Giuseppe Carleo e del co-sceneggiatore Carlo Cannella che con l’antropologa hanno dialogato nel percorso di costruzione del film.
Con un cast siciliano d’eccellenza, il film vede come protagonista accanto all’attore italo-iraniano Maziar Firouzi (Giovanni Velasques), Marilù Pipitone nel ruolo della moglie, Serena Barone (Le Sorelle Macaluso, Baarìa) che interpreta la maga, Maurizio Bologna (Boris Giuliano, Màkari, La mafia uccide solo d’estate, Il commissario Montalbano) nel ruolo del prete antagonista del mago, e altri volti noti al teatro siciliano e volti nuovi al grande schermo, abilmente esaltati dal regista.
Il film ha visto inoltre coinvolte maestranze locali ed ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia dove Giuseppe Carleo ha studiato recitazione prima e regia del documentario dopo, tra cui il direttore della fotografia Leone Orfeo, la scenografa Laura Inglese, il montatore Riccardo Cannella, il fonico di presa diretta Andrea Sileo, la sound designer Silvia Orengo, il fonico di mix Carlo Purpura e il produttore delegato Elio Cecchin.
Il film è stato prodotto da Tancredi Vinci, Rita Vinci e Giuseppe Carleo per Favorita Film in associazione con El Deseo, con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e della Regione Siciliana – Sicilia Film Commission, realizzato nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana (Patto per il Sud) FSC 2014-2020.