In 3.500 metri quadrati spazio agli artigiani del gusto, non solo italiani
Milano, 19 set. (askanews) – Ventitrè botteghe artigiane per oltre 3.500 metri quadrati distribuiti su tre piani nella cornice in stile Art Déco del McPherson’s Building, edificio del 1937 portato a nuova vita: apre oggi il Mercato Centrale Melbourne, prima tappa fuori dall’Italia per il progetto firmato da Umberto Montano, imprenditore con oltre quarant’anni di esperienza che si è associato al gruppo Human Company della famiglia Cardini-Vannucchi, punto di riferimento nel turismo all’aria aperta in Italia.
Partito da Firenze il 23 aprile 2014 e arrivato poi a Roma, Torino e Milano con oltre 14 milioni visitatori l’anno, in occasione del suo decennale Mercato Centrale guarda al futuro e sbarca nel cuore di Melbourne, in partnership con l’imprenditore australiano Eddie Muto, già proprietario del gruppo Barman & Larder e noto in Australia per aver lanciato diversi format dell’ospitalità e della ristorazione.
A fare da cornice è lo storico McPherson’s Building opera degli architetti S.P. Calder, Reid e Pearson (1937) al 546 di Collins St. nel fulcro del distretto degli affari della metropoli, per un progetto che punta a rigenerare luoghi e spazi, grazie a un’esperienza sempre nuova e in connessione con il tessuto urbano.
“La bontà della cucina italiana si fonda sulla tradizione e sull’artigianalità. L’ingrediente chiave è nelle mani di chi raccoglie, produce, impasta, cucina – commenta Umberto Montano, presidente e fondatore di Mercato Centrale – La manualità, la professionalità e la dedizione che ho riscontrato negli artigiani che hanno aderito al Mercato Centrale Melbourne sono eccezionali e stimolanti. È questo il filo conduttore che lega l’Italia a Melbourne in un progetto che vuole unire cittadini, visitatori, critici e appassionati attraverso l’esperienza del buon cibo. Il Mercato Centrale Melbourne sarà il più grande polo della cucina italiana in Australia”.