Frutteti e ortaggi sott’acqua
Roma, 19 set. (askanews) – Centinaia di aziende agricole colpite, allevamenti isolati causa delle frane in collina, migliaia di ettari di terreni di cereali e ortaggi e frutteti sott’acqua, magazzini e fabbricati rurali allagati, danni gravissimi ancora da calcolare. E’ la situazione nei campi dell’Emilia Romagna e delle Marche, secondo il primo monitoraggio della Coldiretti, con i tecnici dell’organizzazione impegnati sui territori per verificare la situazione nelle imprese.
Drammatica la situazione fra il territorio romagnolo e la provincia di Bologna, nuovamente devastati dopo l’alluvione del 2023, soprattutto a causa dell’esondazione dei fiumi e delle piogge torrenziali che hanno causato smottamenti, rendendo anche le strade rurali impraticabili, con alcune aziende agricole isolate. Nel Ravennate e nel Faentino l’acqua ha sommerso i terreni coltivati a cereali e ortaggi e inondato i frutteti di pere e mele, ma non ha risparmiato neppure i vigneti dove la vendemmia non è arrivata neppure alla metà. Ma danni si registrano anche nel Bolognese.
Anche nelle Marche campagne e stalle allagate e ortaggi sott’acqua con la situazione peggiore che si registra sulla fascia costiera dalla provincia di Ancona a quella di Macerata fino al Fermano. Completamente sommersi terreni coltivati a fagioli, barbabietola, insalata. Paura anche in Toscana, nell’alto Mugello.