Fuori concorso alle Giornate degli autori alla Mostra di Venezia
Venezia, 10 set. (askanews) – “Basileia”, opera prima della regista Isabella Torre è stato il film di chiusura, fuori concorso, della 21esima edizione delle Giornate degli autori nell’ambito dell’81esima Mostra d’Arte cinematografica di Venezia. Il film è stato proiettato in Sala Perla alle il 6 settembre, alla presenza della regista, del cast, dei produttori e della Calabria Film Commission. Sala gremita e applausi per la favola dark che mette in scena le bellezze paesaggistiche dì Antonimina e dell’Aspromonte in Calabria.
Si tratta di una produzione Stayblack Productions, con Rai Cinema e la Co-produzione Snowglobe, Film I Väst; girato nelle bellezze paesaggistiche dell’Aspromonte, ad Antonimina, in provincia di Reggio; musicato da Andrea De Sica e montato da Jonas Carpignano. “L’Aspromonte, con il suo paesaggio aspro e spietato, è il vero protagonista della mia storia – ha spiegato la regista Isabella Torre – Lì il passato è una presenza costante, depositario della tradizione ma anche di un destino ineluttabile. I conflitti esplodono improvvisamente in momenti particolari, quando è necessario confrontarsi con forze esterne e minacce straniere. Nel mio racconto l’archeologo e le sue attività rappresentano questa improvvisa e violenta intrusione che scatena conseguenze inimmaginabili. Ma il tentativo di riportare alla luce il passato e di piegarlo agli imperativi della scienza e del commercio scatena reazioni violente e mostruose. Dalle viscere della terra violata e ferita emergono le Ninfe, minacciose e affascinanti al tempo stesso. Sono creature senza freni, né umane né divine, né vive né morte. Una volta liberate, si infiltrano nella vita dei villaggi vicini disseminando morte e distruzione. Sono creature indefinibili, effimere ed eteree come la nebbia delle montagne circostanti, ma lasciano un segno indelebile su tutto ci che toccano. Sono lì per ristabilire la distanza tra gli uomini e i misteri del mondo…”.
Nel cast del film, Angela Fontana, Elliott Crosset Hove e Koudous Seihon.