Problemi ai freni di 1,5 mln di auto, extracosti per centinaia milioni

Milano, 10 set. (askanews) – Crollo di Bmw in Borsa a Francoforte dove ha lasciato sul terreno l’11% dopo aver rivisto al ribasso le stime 2024. A pesare un richiamo legato all’impianto frenante (Ibs) che potrebbe interessare fino a 1,5 milioni di veicoli con un costo stimato in diverse centinaia di milioni di euro. Il richiamo ha portato a un blocco delle consegne con conseguente aumento delle scorte e avrà un impatto soprattutto sui conti del terzo trimestre. A pesare anche il calo delle vendite in Cina dove, spiega il gruppo, nonostante le misure del governo, il sentiment dei consumatori resta debole.

Bmw prevede ora un leggero calo delle consegne 2024 rispetto a un lieve aumento stimato in precedenza (2,55 milioni le auto vendute nel 2023 inclusa Mini), e un margine Ebit fra il 6-7% rispetto all’8-10% indicato in precedenza.

Il calo di Bmw ha pesato su tutto il comparto automotive europeo appesantito anche dalla notizia che Volkswagen (-3,4%) terminerà in anticipo le garanzie occupazionali e salariali sui contratti di lavoro dopo aver annunciato l’intenzione di chiudere due stabilimenti in Germania.

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