Solo in America si è registrato un + 42% negli ultimi cinque anni
Roma, 6 set. (askanews) – Le batterie al litio fra le principali responsabili nei disastri aerei e questo genere di incidenti è in aumento. Solo in America si registra un + 42% negli ultimi cinque anni. L’utilizzo quotidiano che ne facciamo le rende talmente familiari da farci dimenticare che nascondono molte insidie difficili da gestire. Servono imballaggi sicuri per limitarne la pericolosità e normative ad hoc quando vengono trasportate dai passeggeri.
Le batterie al litio, infatti, possono costituire un pericolo dovuto al loro surriscaldamento e gli incidenti sono in aumento. Una media di più di uno a settimana negli Stati Uniti. Non a caso l’autorità aeronautica statunitense attesta che gli episodi sono incrementati di oltre il 42% negli ultimi cinque anni. Un problema, però, che non è solamente americano ma coinvolge i voli di tutto il mondo.
“Le batterie al litio in alcuni casi ‘entrano’ in runaway termico (fuga termica) a causa di svariati motivi, per esempio un corto circuito, e si surriscaldano. Se questo avviene su un aereo, il pericolo di incendio cresce esponenzialmente perché le possibilità di intervento sono più difficili”, spiega Ermanno Vicini, Ceo di Serpac, società specializzata nella creazione, sviluppo e vendita di imballaggi ed etichette per il trasporto di merci pericolose.
In un mondo dove la tecnologia è ormai essenziale e parte integrante della quotidianità, le batterie al litio sono ovunque. Nei nostri smartphone, computer portatili, tablet, powerbank, fotocamere, orologi e persino nelle sigarette elettroniche. Insomma, sono presenti nella quasi totalità dei dispositivi che portiamo sempre con noi. “L’utilizzo quotidiano che ne facciamo – ammonisce Vicini – le rende talmente familiari da farci dimenticare che sono pericolose. Ogni anno se ne vendono milioni e, tante se ne vendono, altrettante vengono trasportate dai produttori ai distributori e dai distributori ai consumatori”.
Un trasporto che avviene spesso per via aerea. È quindi evidente che debba essere messo in sicurezza. “Imballare correttamente, con prodotti idonei e certificati, etichettare e marcare colli in maniera conforme non porterà sicuramente a eliminare totalmente i rischi connessi al trasporto, ma sicuramente ne diminuirà il numero e le conseguenze anche perché, da un incendio a bordo, non ci sono vie di fuga”.
Nel 2022, ad esempio, ci sono stati 55 incidenti, 9 di questi sono avvenuti su aerei cargo. Gli altri 46 riguardano batterie al litio portate a bordo di voli commerciali nelle tasche dei passeggeri o nei loro bagagli. In 19 casi le principali indiziate di colpevolezza sono state sigarette elettroniche. Altri casi hanno coinvolto caricabatterie portatili (16), laptop (8) o telefoni cellulari (5). Le stesse compagnie aeree hanno certificato come tale materia possa rappresentare un serio rischio per l’incolumità dei passeggeri.
“Quando i dispositivi sono trasportati dai passeggeri – sostiene Vicini – è difficile intervenire in anticipo per prevenire possibili problemi e dovrebbero essere studiati dei provvedimenti ad hoc. Nel momento in cui invece devono essere spediti, i regolamenti per le merci pericolose attualmente in vigore sono sempre più accurati e continuano a migliorare per rendere la spedizione più sicura riducendo il numero di incidenti”.
Ma la “corsa” alla produzione di batterie, amplifica la portata del fenomeno. Recentemente il report del Fortune Business Insight ha evidenziato che tra il 2022 e il 2028 il settore dovrebbe avere un innalzamento del valore di mercato dagli attuali 7,76 miliardi di dollari ai 10,86 miliardi. E più i numeri salgono, maggiori saranno le insidie. “Oltretutto, l’imballaggio, la spedizione e il trasporto di questo tipo di batterie è un procedimento tutt’altro che banale che richiede competenze specifiche – sottolinea Vicini – perché anche solo una disattenzione potrebbe rappresentare un serio rischio per l’incolumità di piloti, passeggeri e aerei”.
Ma quali sono le principali caratteristiche di un imballaggio a norma? “Rispondere in maniera semplice a questa domanda non è possibile – conclude Vicini – le batterie al litio possono essere spedite singolarmente, imballate insieme a un dispositivo oppure direttamente all’interno di esso. Anche le caratteristiche delle batterie stesse influiscono sulle disposizioni dei regolamenti da rispettare, per questo motivo bisogna sempre valutare di volta in volta come procedere. Ognuno di questi casi prevede modalità di imballaggio ed etichettatura differenti. È di vitale importanza applicare correttamente le normative perché un incendio di una batteria al litio difficilmente può essere spento”.